In un clima di grande festa, lo scorso 28 febbraio, tra le mura dell’immensa alla sala delle feste di Thônex, la Puglia è stata interprete del tradizionale Carnevale pugliese organizzato magistralmente dal Presidente Antonio Scarlino e dal Comitato dell’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra. l’occasione è stata anche di buon’auspicio per festeggiare i 35 anni di fondazione.
Per questa manifestazione carnevalesca piena di sorprese, l’ARPG ha affidato la parte divertente al famoso comico salentino, Piero Ciakky che, spalleggiato dalla cantante e performer Federica Dell’Anna, si è prodotto nel suo “Ciakky Show”, con la sua simpatia tipicamente “Made in Salento”.
Invece, la parte musicale è stata affidata a Roby Corrente e alla sua Orchestra spettacolo, 7 esperti musicisti e cantanti venuti apposta dall’Italia, che ha 
appassionato i presenti inducendoli a cantare brani di noti cantautori e canzoni popolari del nostro Paese. Se l’effetto sonoro non sempre è risultato degno di apprezzamento, grande e condiviso il divertimento che ha portato a sottolineare con applausi scroscianti anche le prodezze dei meno dotati.
Circa 400 partecipanti, tra soci e simpatizzanti, sono stati annunciati e accolti per festeggiare l’evento. Numerosi, come sempre, gli ospiti d’onore venuti a testimoniare con la loro presenza l’attaccamento a iniziative volte a dare visibilità alla comunità italiana ginevrina, a rafforzare la coesione all’interno delle componenti regionali e rendere più stringenti i legami tra le varie anime della cultura italiana che, non ci stancheremo mai di ricordarlo, è particolarmente ricca perché composita e somma di molteplici culture locali.
Merita una citazione anche l’aspetto gastronomico, ancora una volta in linea con le tradizioni culinarie della Regione che i cuochi dell’ARPG sono ormai maestri nel riprodurre e tramandare. Il tutto accompagnato da vino pugliese.
La parte ufficiale non è stata meno emozionante. Di fatti, dopo i saluti agli invitati e ai presenti, molti presidenti e rappresentanti di associazioni italiane operative nel Cantone, il Presidente Antonio Scarlino ha chiamato sul palco il rappresentante consolare, la dott.ssa Cinzia Mattocchia per un breve saluto e il pugliese e decano in assoluto dell’associazionismo italiano a Ginevra, il Comm. Nunzio Crusi, presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Italiani (ANCRI), per rimettergli una riconoscenza dell’ARPG, per l’impegno profuso a favore dei pugliesi ginevrini. Un omaggio floreale è stato offerto al membro del Comitato da molti anni, Nadia Stefanelli, in ringraziamento ai servizi resi all’Associazione e per il suo imminente rientro in Patria.
Una grande torta con il logo dell’ARPG e le foto ufficiali, hanno chiuso la parte ufficiale ed aperto le danze fino a tarda notte.
L’evento, trascorso in allegria e col perfetto spirito carnevalesco mantenuto vivo e tramandato anche dai Pugliesi ginevrini, così come apparentemente somiglianti serate organizzate da altre Associazioni regionali italiane. Ma per i Pugliesi il Carnevale non ha lo stesso valore che ha per altri. Se molte città, in Italia e nel mondo, vantano la bellezza e il fasto delle proprie manifestazioni carnascialesche, non bisogna dimenticare che a Putignano, in provincia di Bari, si festeggia non solo uno dei più antichi Carnevali al mondo, per alcuni studiosi risalente al 1394, ma anche uno dei più lunghi poiché se come altri, eccezion fatta per il Carnevale ambrosiano, termina il martedì grasso, inizia però il 26 dicembre, ricorrenza della traslazione delle reliquie di Santo Stefano Protomartire da Monopoli a Putignano. La cerimonia. avvenuta proprio il 26 dicembre 1394, all’epoca scatenò la gioia dei fedeli che accompagnarono il sacro corteo con balli, canti e versi a rima baciata. Nel corso dei secoli, la festa del 26 dicembre ha perso larga parte dei suoi contenuti religiosi per acquistare altri prettamente satirici e tipici dello spirito carnevalesco.
Bisogna ringraziare e rendere merito all’associazionismo italiano all’estero che, unico ancora a credere ed aggrapparsi ai valori delle proprie regioni e ai colori che hanno sempre distinto i valori italiani.
C. Vaccaro