Juventus dubbio matematica, il Napoli va a -9, tensione in casa Roma, l’Inter spera nella Champions, Carpi e Frosinone duello per la A
Trovare difetti alla Juventus, che sta per conquistare il quinto scudetto consecutivo, è un’impresa. La squadra di Allegri non si fa scappare l’occasione per l’allungo decisivo: 9 punti a 5 giornate dalla fine non dovrebbero procurare sorprese. Una squadra che vince 22 delle ultime 23 gare, recuperando da un inizio stagione da incubo, dopo 10 giornate aveva 9 punti di distacco dal Napoli, stramerita lo scudetto. La Juventus è straordinaria ad adeguarsi alle gare con un’umiltà da piccola ed è molto più cinica che spettacolare. Nelle quattro reti rifilate al Palermo, ormai allo sbando dopo le follie del suo presidente e con la Serie B che si sta materializzando, la Juventus conferma la forza del suo collettivo, che sa alla perfezione come giocare, anche quando non gira come dovrebbe. Le reti sono state realizzate da quattro centrocampisti. La giornata, che ha in pratica chiuso il campionato, è stata rovinata dal serio infortunio di Marchisio: rottura del crociato, sei mesi di assenza e addio a Euro 2016 in Francia.
Il Napoli smette di sognare e ora dovrà concentrarsi sul secondo posto, premio meritato per un campionato fantastico. La squadra di Sarri ha detto addio al titolo a San Siro, sul campo, dove sei mesi, vincendo largamente contro il Milan, aveva scoperto di essere un gruppo di alta classifica, ma che forse non ha creduto fino in fondo alla proprie capacità, non abituata come il suo allenatore Sarri a lottare per traguardi ambiti. La corsa è finita contro l’Inter di Mancini, che dopo la sconfitta dell’andata, è prevalsa con due reti di Icardi e Brozovic dopo una gara maiuscola, forse la migliore prestazione stagionale. La vittoria dell’Inter ha dato una scossa alla lotta per i posti in Champions e rilanciato i nerazzurri con un ritrovato Icardi. Se l’Inter non fosse stata così incostante, avrebbe avuto una squadra all’altezza per lottare per il titolo, reminiscenze da grande squadra mostrate con il Napoli privo di Higuain. Già, l’assenza dell’argentino toglie talento e qualità al Napoli, apparso abbastanza logoro, stressato da una stagione faticosa. Sarri merita la conferma per continuare il lavoro intrapreso, ma deve capire cosa migliorare per puntare con più convinzione allo scudetto nella prossima stagione
La Roma ha rischiato di perdere seriamente contro l’Atalanta, se Totti non l’avesse salvata con la sua rete del 3-3. Spalletti ha attribuito tutti i meriti alla reazione della squadra, scatenando una lite tra i due dove è riaffiorata la tensione per il rinnovo del contratto. Per adesso il talento e l’istinto di Totti hanno tolto dai guai la Roma, che sente il fiato dell’Inter sul collo. Non è bastato un doppio vantaggio per la vittoria, che avrebbe avvicinato il Napoli a -3, dissolto in una fase di buio totale come ai tempi di Garcia, che ha permesso all’Atalanta di ribaltare il risultato, grazie a una prova d’orgoglio e di carattere, con doppietta dell’ex Borriello. L’Atalanta ha fallito anche l’occasione di chiudere la gara sul 4-2 e fare un altro passo per festeggiare la salvezza in anticipo. La Roma perde le speranze di riprendere il Napoli e dopo due mesi di grande intensità e risultati sta perdendo in lucidità e dunque è bene concentrarsi sull’Inter.
Si rianima la Fiorentina dopo sei gare e contro il Sassuolo torna alla vittoria e spera ancora in una difficile rincorsa al terzo posto. La partita è stata bella, grazie alle due squadre che hanno giocato a viso aperto, tendendo aperto il risultato fino all’ultimo, quando un incredibile errore di Consigli, il bravo portiere del Sassuolo, ha chiuso la gara. La Fiorentina è apparsa in crescita sul piano del gioco, mostrando però grande sofferenza in difesa. La vittoria porta serenità nell’ambiente in vista del finale di stagione, mentre il Sassuolo resta ancora ancorato al sesto posto, nonostante la sconfitta dopo una buona prestazione, che tiene viva la speranza europea. Torna in corsa anche la Lazio che centra la seconda vittoria in due partite con Simone Inzaghi in panchina, che ha risvegliato la squadra. Dopo Palermo, i romani piegano l’Empoli in casa con le reti di Candreva e Onazi. Note positive: i zero gol subiti e un gioco convincente, indicazioni positive per centrare l’obiettivo Europa League. Nel turno infrasettimanale l’esame Juventus. Altre motivazioni per l’Empoli che ha la salvezza in cassaforte ed è appagato e ha risentito delle assenze. Buono l’esordio sulla panchina del Milan di Christian Brocchi. Un gol di Bacca basta per vincere sul campo della Sampdoria e difendere il sesto posto con un vantaggio di +4 su Sassuolo e Lazio. Difficile dare un giudizio sul gioco del Milan, ma non si sono visti grandi passi avanti. Molto orgoglio ha spinto i rossoneri che spesso sono andati in affanno a centrocampo, ma si è visto un buon Balotelli. Brocchi si dovrà meritare la conferma in questo fine stagione. La Sampdoria ha perso immeritamente (gol annullato a Dodò) perché brava a tenere la partita equilibrata fino alla fine. La sconfitta risucchia la squadra di Montella nella corsa per non retrocedere.
Ormai con un piede in B Palermo e Verona, il quartultimo posto è una questione tra le due matricole neopromosse, che hanno scavalcato i siciliani. Il Carpi travolge addirittura il Genoa con quattro reti e fa un passo da gigante verso la salvezza. Gli emiliani sono stati bravi ha rimontare il gol di svantaggio grazie all’intensità di una squadra molto motivata a raggiungere l’obiettivo salvezza. Il risultato punisce più del dovuto il Genoa, che si è sciolto dopo l’espulsione di Izzo ma resta in una zona tranquilla della classifica. Non molla neanche il Frosinone che vince contro il Verona, spingendo i veneti verso la B, ancora non condannati dalla matematica. Il Frosinone ci ha creduto fino all’ultimo con caparbietà, premiata dal gol di Frara nel recupero per una vittoria dal valore incalcolabile. Partita senza emozioni tra Bologna e Torino, che i granata si sono aggiudicati grazie a un rigore di Belotti allo scadere. Il Torino con la terza vittoria consecutiva scaccia la crisi e ipoteca la salvezza. Passo indietro del Bologna dopo il bel pareggio contro la Roma. Lo 0-0 tra Udinese e Chievo complica la vita ai friulani che vedono diminuire a soli 5 punti il vantaggio sul terzultimo posto, mentre sorridono i veneti saliti a quota 45 punti, a 10 punti dal record di Del Neri in Serie A ottenuto nella stagione 2002/03.
33° Giornata
Bologna-Torino 0-1, Carpi-Genoa 4-1, Inter-Napoli 2-0, Atalanta-Roma 3-3, Fiorentina-Sassuolo 3-1, Juventus-Palermo 4-0, Udinese-Chievo 0-0, Verona-Frosinone 1-2, Lazio-Empoli 2-0, Sampdoria-Milan 0-1
Classifica
Juventus 79; Napoli 70; Roma 65; Inter 61; Fiorentina 59; Milan 52; Sassuolo e Lazio 48; Chievo 45; Torino 42; Genoa 40; Empoli 39; Bologna e Atalanta 37; Sampdoria 36; Udinese 35; Carpi 31; Frosinone 30; Palermo 28; Verona 22
G.S.
foto: Askanews