E’ uno dei risultati di un sondaggio sugli amministratori locali
Gli italiani apprezzano in misura maggiore i Sindaci, a seguire i presidenti di Provincia e di Regione. E’ questo uno dei risultati del “Governance Poll” 2009, sondaggio sul consenso di cui godono i sindaci dei comuni capoluogo e i Presidenti delle Province e delle Regioni, curato da IPR Marketing, l’Istituto di sondaggi di opinione diretto da Antonio Noto ed effettuato per il quarto anno consecutivo per Il Sole 24 Ore.
IPR Marketing ha realizzato il Governance Poll tra i mesi di Settembre e Dicembre, attraverso interviste telefoniche condotte in modalità CATI (Computer Assisted Telephone Interview) e telematiche attraverso il sistema Cawi ed il sistema esclusivo Tempo Reale.
I SINDACI – In testa un poker, composto da Flavio Tosi (Verona), autore di un notevole exploit, con un incremento di quasi dieci punti (9,6%) rispetto al giorno delle elezioni, Sergio Chiamparino (Torino, leader del 2006), Giuseppe Scopelliti ( Reggio Calabria) e Peppino Vallone (Crotone).
Alle loro spalle, Vincenzo De Luca ( Salerno), il quale, in forte crescita rispetto alle elezioni, si mantiene su alti livelli, con il 65%. In totale sono altri 9 i sindaci che superano il 60%. Tra le grandi città, si confermano tra i primi 25 Torino, Bologna e Firenze. In particolare, la città del giglio sale al settimo posto, grazie all’ulteriore crescita del 3% circa guadagnata da Matteo Renzi rispetto alle recenti vittoriose elezioni (63%). Si fa notare la crescita del primo cittadino de L’Aquila, Massimo Cialente; rispetto al giorno della propria elezione, Cialente guadagna il 5,8%, e sale al 15 posto assoluto, alle soglie del 60% (59%). Letizia Moratti (Milano), e Gianni Alemanno (Roma) sono accomunati dal medesimo risultato (55%), che per entrambi è il frutto di una crescita rispetto alle elezioni, ma diversa nelle proporzioni: mentre il primo cittadino del Campidoglio sale lievemente dell’ 1,3%, il sindaco meneghino registra una più rotonda ascesa del 3%. Rosa Russo Jervolino, nonostante perduranti difficoltà a Napoli, può contare su una inversione di tendenza che le consente, con il 43%, di lasciare l’ultimo posto al collega di Caserta Petteruti, che chiude la graduatoria con il 40%.
I PRESIDENTI DI REGIONE – La vetta della graduatoria viene conquistata da un Presidente uscente: Giancarlo Galan, Presidente del Veneto, guadagna il 5,4% rispetto alle elezioni che lo avevano riconfermato cinque anni fa e svetta al 56%. Immediatamente alle sue spalle un trio formato da Formigoni (Lombardia), Lorenzetti (Umbria), e Errani (Emilia Romagna), tutti con il 55%; tuttavia, mentre il Presidente lombardo registra una crescita rispetto alle scorse elezioni dell’1,2%, i “Governatori” di Umbria ed Emilia- Romagna scontano entrambi cali rispetto al momento della vittoria elettorale. Segue il Presidente uscente della Toscana, Martini, il quale, pur in calo, mantiene al 54% le posizioni di testa della graduatoria. Particolarmente notevole invece, il risultato della Presidente del Piemonte Mercedes Bresso, la quale cresce rispetto alle precedenti consultazioni dell’1,6%, e con il 52,5% registra una ottima affermazione. In forte calo invece, il leader dello scorso anno Lombardo (Sicilia), (al quale sicuramente non hanno giovato le crisi recenti del proprio governo) che rimane ad ogni modo sulla soglia del 50% ; Bassolino (Campania) chiude la classifica dei presidenti di Regione con il 38%.
I PRESIDENTI DI PROVINCIA – Il primo posto va a Pezzopane (L’Aquila), la quale conquista il 70% e registra un vero e proprio exploit, crescendo di più di dieci punti rispetto alle elezioni (10,4%), a conferma di un rafforzato legame con il territorio in un momento di difficoltà, che del resto si è evidenziato in Abruzzo anche a livello comunale e regionale. Alle sue spalle, il leader dello scorso anno, Castiglione (Catania), al 68%; subito dietro un duo al 65% di consenso, formato da Ricevuto (Messina) e Mazzuto (Isernia), e quindi in decisa crescita (+3,9%) rispetto alle elezioni la Presidente di Catanzaro Ferro, che si piazza al 64%; alle sue spalle un gruppo di ben otto Presidenti con il 60%; tra questi tuttavia, il solo che registra una crescita rispetto alle elezioni è Oliverio (Cosenza), il quale rispetto alla recente vittoria sale del 3,3%, con una notevole affermazione personale. Tra le grandi province, a comparire tra le prime trenta c’é Bologna (Draghetti), e Torino, dove Saitta guadagna l’1,6% rispetto alla recente vittoria, e sale al 59%, nelle posizioni di testa. In fondo alla classifica, invece, compare Murrighile (Olbia – Tempio, 45%), preceduta da Pavia (Poma) e Trieste (Bassa Pororat).