Sono iniziati i preparativi per l’impiego dell’esercito in occasione del World Economic Forum (WEF) 2017 a Davos
L’incontro annuale del WEF è una delle più importanti manifestazioni in materia di politica economica e sociale a livello mondiale. Riunisce ogni anno a Davos numerosi alti esponenti del mondo politico, economico e scientifico provenienti da svariati Paesi.
Quest’anno si terrà dal 17 al 20 gennaio 2017 e sono attesi circa 2500 esponenti del mondo economico, politico, scientifico e culturale provenienti da una novantina di Paesi. Questa sarà la 47esima edizione del Foum economico mondiale e avrà come tema “Responsive and Responsible Leadership”, ovvero la capacità di comando reattiva e responsabile. “Il tema della riunione vuole spronare i leader mondiali a rinnovare i sistemi che hanno sostenuto la cooperazione internazionale in passato, adattandoli al mondo complesso e multipolare odierno, in modo che favoriscano una crescita veramente inclusiva ed equa” si legge in un comunicato del WEF. Rafforzare la collaborazione globale, ripristinare un senso di identità comune, rilanciare la crescita economica, riformare il capitalismo e preparare la quarta rivoluzione industriale sono gli obiettivi principale del WEF 2017.
Durante l’incontro annuale a Davos vengono impiegati militari di professione per la protezione di persone e i controlli d’accesso. I militari svolgono tra l’altro compiti logistici, come ad esempio nell’ambito del servizio sanitario o nel disciplinamento del traffico.
Al di fuori di Davos l’esercito protegge le infrastrutture e fornisce prestazioni nell’ambito della logistica e dell’aiuto alla condotta. Per tutta la durata dell’incontro il Parlamento ha fissato un limite massimo di 5000 militari. L’attenzione alla sicurezza è elevata a causa dei recenti attentati terroristici e sarà necessario mettere in campo un massiccio dispositivo di sicurezza con un’elevata presenza della polizia, una maggiore attività di ricognizione e di controllo da parte delle forze dell’ordine. Per questo motivo le Camere federali hanno approvato l’impiego di al massimo 5000 militi dell’esercito, allo stesso tempo i Cantoni svizzeri mettono a disposizione personale e mezzi per garantire la sicurezza e proteggere persone e oggetti. L’impiego dell’esercito in servizio d’appoggio a favore del WEF sarà finanziato mediante il budget ordinario del DDPS.
Nel complesso, i costi previsti per l’impiego dell’esercito a favore del WEF equivarranno alle spese di un ordinario corso di ripetizione delle formazioni coinvolte. Negli ultimi anni i costi medi a carico dell’esercito sono stati pari a 28 milioni di franchi annui.