Un software incrocia i dati degli esami del sangue con quelli della risonanza magnetica per riuscire
a capire i rischi cui va incontro il paziente
Riuscire a prevenire la morte causata da malattie cardiache grazie ad un software del Consiglio di ricerca medica del Regno Unito: l’elemento chiave per questa indagine è un software di ultima generazione che è in grado di incrociare i dati degli esami del sangue con quelli di una risonanza magnetica molto approfondita, che analizza i movimenti del muscolo cardiaco ad ogni battito in 30 mila punti diversi.
Grazie all’incrocio di tali parametri e a dei calcoli specifici, il software riesce a prevedere quali sono i pazienti che corrono un rischio maggiore di avere un infarto nell’arco dei cinque anni successivi e può aiutare i medici a studiare un piano di prevenzione più efficace, dosando farmaci e controlli.
Per arrivare a questo risultato, i ricercatori hanno studiato le persone con ipertensione polmonare, e visto che questo fattore danneggia parte del cuore, e che circa un terzo dei pazienti muore a 5 anni dalla diagnosi. Al programma sono state sottoposte le risonanze magnetiche del cuore di 256 pazienti e i risultati delle loro analisi del sangue. Si è poi misurato il movimento di 30 mila diversi punti nella struttura del cuore durante ogni battito.
Quando questi dati sono stati combinati con quelli delle cartelle cliniche dei pazienti raccolti in 8 anni, il software ha imparato a riconoscere quali anomalie potevano far prevedere la morte del paziente nei cinque anni successivi.
Come ha dichiarato il dottor Declan O’Regan, uno degli autori di questo studio, questo software consente di definire trattamenti su misura per ogni tipo di paziente, concentrando cure massicce su coloro che risultano potenzialmente più deboli.
Un problema che non riguarda solo i malati di ipertensione polmonare, ma le persone affette da ogni malattia che possa produrre ripercussioni sull’apparato cardiocircolatorio. Ricordiamo che per ridurre le probabilità di infarto è comunque imprescindibile condurre uno stile di vita sano e seguire una corretta alimentazione: ridurre i valori di colesterolo nel sangue, smettere di fumare, controllare i valori della pressione arteriosa, verificare attentamente i livelli di glicemia sono solo alcune delle precauzioni da adottare.
Inoltre un’attività fisica regolare (camminare di buon passo per 20-30 minuti 3-4 volte la settimana) e una dieta sana possono ridurre il pericolo di infarto.
L’esercizio fisico regolare non solo migliora la capacità del cuore di pompare il sangue, ma aiuta anche a controllare il peso corporeo e può anche abbassare il livello del colesterolo e la pressione del sangue.
La dieta ideale dovrebbe essere povera di colesterolo e di grassi saturi, ricca di vegetali e frutta.