Con la Pasqua alle porte, c’è chi inizia a preoccuparsi degli sgarri a tavola, soprattutto quelli a base di dolci. Uova di cioccolata di ogni colore e dimensione, ma anche agnellini, coniglietti e gallinelle, colombe pasquali più o meno farcite e ricoperte ed ogni genere di dolciumi, ormai straripano dagli scaffali dei negozi e hanno iniziato ad invadere le nostre case…si salvi chi può!
Come dobbiamo comportarci, di fronte a questa invasione di dolcezza?
Innanzitutto, come sempre, consiglio di puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità: in commercio sono disponibili, accanto alle uova al 30% di cacao (e quindi 70% di zucchero e affini), prodotti di alta qualità ossia uova di cioccolata extra fondente, con percentuali di cacao fino all’85%. Il cioccolato realizzato con una così alta percentuale di cacao, nonostante sia ricco di lipidi e vada comunque consumato in piccole dosi, è però povero di zucchero raffinato ed è anzi un alimento ad alto valore nutrizionale. La prima scelta va dunque a questo tipo di prodotto.
Una volta aperto, si può consumare così com’è oppure fondere il cioccolato, aggiungervi dei cereali integrali e realizzare delle praline croccanti da offrire ai vostri commensali a fine pasto o da sgranocchiare a colazione.
E tutto il resto? Direte voi. Anche lì vale il principio della qualità, associato alla semplicità: i prodotti dolciari e da forno industriali, con liste degli ingredienti chilometriche, andrebbero lasciate sullo scaffale. Ma se siete invitati a pranzo oppure se vi regalano la colomba pubblicizzata in tivù oppure ancora se volete togliervi uno sfizio perché, in fondo, Pasqua cade solo una volta l’anno, allora gustatevi la vostra porzione senza troppi sensi di colpa: non è certo quella singola fetta consumata a Pasqua a farvi ingrassare o a farvi schizzare i trigliceridi alle stelle!
Come sempre, ricordo che uno stile di vita sano è il risultato di una serie di abitudini quotidiane, che comprendono la scelta di alimenti integri e di alta qualità, la composizione equilibrata dei pasti, il rispetto del fabbisogno energetico (quindi mangiare a sazietà e non stare sempre a misurare i cibi) e l’attività fisica regolare. Chi rispetta con continuità e naturalezza questi principi, non teme uovo o colomba di sorta!
Un saluto e un augurio dalla vostra
Tatiana Gaudimonte
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