Chi crede che la tradizione delle tipiche bancarelle festive sia solo natalizia si sbaglia: anche i mercatini pasquali regalano belle atmosfere tipicamente festive
Diffusi soprattutto nei Paesi dell’Est e nel Nord Europa, anche i mercatini pasquali, certamente meno conosciuti di quelli natalizi, fanno parte della tradizione e, oltre a proporre i tipici prodotti dei luoghi e della solennità che festeggiano, descrivono e raccontano le usanze tipiche dei Paesi che li ospitano.
Passato l’inverno, in primavera la spiritualità della Pasqua si accompagna alla tradizione dei mercatini dove uova di cioccolato, coniglietti e agnellini prendono il posto delle capanne dei presepi, dei pastorelli e dei Re Magi. Tra i più famosi il mercatino di Zagabria, in Croazia, quello di Praga, nella Repubblica Ceca, quello di Budapest, in Ungheria, quello di Colmar, nell’Alto Reno, e molti altri ancora.
I più rinomati sono indubbiamente i mercatini austriaci, tra i quali vogliamo guidarvi in questa prima tappa tra le ‘bancarelle di cioccolato’… A partire da Vienna: il più famoso dei mercatini della capitale asburgica è quello allestito vicino alla Reggia di Schönbrunn, nelle cui sessanta bancarelle potrete trovare prodotti gastronomici tipici, uova decorate, altre delizie culinarie, dolcetti di marzapane da decorare e tipici prodotti dell’artigianato artistico locale. Con la Reggia a far da scenografia, quello di Schönbrunn è considerato il mercatino più romantico tra quelli austriaci; inoltre mentre i bambini si divertono a preparare coniglietti di marzapane o con la caccia alle uova nel laboratorio dei coniglietti pasquali o al Museo dei bambini, i grandi si possono distrarre con il ‘Jazz del Mercatino di Pasqua’.
Ben quarantamila uova pasquali dipinte formano invece la più grande montagna d’Europa nel mercato di Pasqua della Vecchia Vienna, ospitato a piazza Freyung, una delle più belle del centro storico, dove si potranno provare numerose specialità pasquali, dalla Osterpinze (pinza pasquale) al tipico agnello al forno.
Una divertente Festa pasquale attende i visitatori di ogni età la domenica di Pasqua, il 16 aprile, al Prater, con musica dal vivo, un allegro programma per i bambini con teatro di burattini, laboratorio creativo e giochi di abilità. Imperdibile anche il mercatino pasquale di Innsbruck, con oltre 30 bancarelle, nei pressi del Tettuccio d’Oro, dove poter assaporare golose delizie tirolesi.
Per tutto il periodo la città è decorata con sgargianti uova di Pasqua giganti, mentre bande musicali e tradizionali gruppi in costume organizzano festose passeggiate al suono di campane e campanelle per le vie della città. Assolutamente da vedere le esibizioni degli Aperschnalzen (schioccatori di frusta) impegnati a scacciare l’inverno.
In alcuni dei villaggi che circondano Innsbruck, come Götzens, Axams, Zirl e Telfs, le chiese allestiscono piccoli presepi artistici e sepolcri pasquali, in nicchie di luce e colori dallo sfondo barocco. Un salto in Carinzia, dove la suggestiva Neuer Platz di Klagenfurt ospita un simpatico mercatino con sculture in legno, vasi in vetro o in ceramica e tovaglie e tovaglioli finemente ricamati secondo la tradizione dell’Alpe Adria.
Il mercatino di Pasqua di Villach, in piazza S. Jakob propone decine di bancarelle con i prodotti tipici della zona, dal Reindling (il caratteristico dolce pasquale carinziano fatto con lievito, uvetta e cannella) alle tovagliette Weihdecken, capi di lino ricamati con motivi sacri, utilizzati per coprire i cibi da benedire per il pranzo pasquale.
Suggestiva la processione del Venerdì Santo con il suono delle raganelle di legno, incluse nell’elenco dei beni culturali immateriali dell’Unesco, al posto del tocco delle campane delle chiese, mute per i canonici tre giorni.
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foto:ostermarkt.co.at