Insospettabili violenti: parla l’ex moglie del regista che sostiene di essere stata picchiata dal marito
“Ero al telefono con mia mamma vicino alla finestra, Gabriele si è avvicinato, probabilmente alterato, e mi ha tirato uno schiaffo. Ricordo un fischio lunghissimo, forte. Ero sotto choc, non capivo niente. Sono andata al pronto soccorso, continuavo a dire di aver sbattuto la testa ma i medici, che diagnosticarono la perforazione del timpano, non mi credevano”.
Sarebbe iniziato tutto con questo primo episodio, insensato, di violenza che Elena Majoni, violinista ex moglie del regista Muccino, ha raccontato in diretta durante la trasmissione l’Arena di Massimo Giletti che ha deciso di accogliere la testimonianza della donna anche se “non esiste una sentenza che abbia sanzionato in modo specifico Gabriele Muccino per le violenze raccontate”, ha avvertito Giletti in apertura e chiusura del colloquio, esiste però “una sentenza che le attribuisce in via esclusiva l’affido di suo figlio”.
Dopo sono continuate le violenze testimoniate dai ricoveri. Ma perché la donna rimaneva accanto al regista nonostante, come lei stesso racconta, il suo comportamento balordo?
Solo per amore: “ero innamorata e quando sei innamorata tendi a giustificare, a perdonare, a cercare di comprendere” ha detto la Majoni. La decisione di passare alle vie legali arriva quando la violinista teme per il figlio, nel momento in cui “mi sono resa conto che sarebbe stato un danno per nostro figlio”, ha spiegato, commossa. “Una volta Gabriele voleva che gli dicessi che lo amavo: mi prese la bocca, mi tirò la mascella. Ebbi problemi per più di un mese con la masticazione, mi ha rotto un dente. Allora ho deciso di andar via, per nostro figlio”. È stato questo l’episodio che ha fatto terminare la storia d’amore tra i due, durata dal 2002 al 2006 con la nascita del figlio nel 2003, e anche il periodo di violenza subita dalla donna che è riuscita ad andare avanti grazie al supporto dei cari: “Mi hanno aiutato molto la mia famiglia, i fratelli, i vicini e poi Nicola, mio attuale marito, padre del mio secondo figlio”.
Purtroppo però paga ancora le conseguenze di quell’amore che gli è costata la carriera, infatti afferma Elena Majoni che l’ex marito “ha avuto con me un atteggiamento talmente violento da arrecarmi un danno che ha pregiudicato non solo la mia carriera di violinista ma anche il mio quotidiano”. Inoltre il regista de ‘La ricerca della felicità’ E de ‘L’ultimo bacio’ sembra che non stia neanche rispettando i provvedimenti giudiziari a suo cario. Racconta ancora l’ex moglie: “Le violenze fisiche sono state senza dubbio pesanti e sono da condannare sempre, ma questo ora appartiene al passato. La violenza che oggi si sta perpetrando ai danni miei (e di mio figlio) è che Gabriele Muccino non rispetta spontaneamente i provvedimenti giudiziari da me ottenuti a suo carico. Violenza nelle azioni prima, violenza nelle omissioni poi”. Ma Gabriele Muccino non ci sta ad entrare nel vortice delle chiacchiere e liquida tutta la situazione con un solo tweet che dice in tono quasi canzonatorio: “La vanità, ahi la vanità! Ex mogli che infangano ex mariti omettendo, mistificando, imbrattando. Quante ne abbiamo viste di queste storie…”. Si vede che Gabriele Muccino, di essere accusato di violenza sulle donne da parte della madre del proprio figlio, non interessi proprio nulla.