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22 November 2024
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Scrive chi legge

Italia, paese di furti, stupri e immigrati

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Oggi, l’Italia non è più vista, nel mondo, come il paese del sole, del mare e dell’amore, ma una nazione dove vengono commessi ogni tipo di reato che alla fine restano impuniti.

Tanto è vero che gli italiani hanno rinunciato a denunciare questi episodi alle forze dell’ordine, in quanto i colpevoli restano a piede libero.

Se in una nazione inizia a circolare un tale messaggio, vuol dire che lo Stato sta perdendo il controllo del territorio.

Il problema è che i nostri magistrati, con questo codice di procedura penale, hanno le mani legate, non possono fare niente.

Infatti, chi commette reati di una certa gravità come furto, truffa, ricettazione, detenzione di stupefacenti, lesioni, ma anche stalking, non è detto che per l’indagato si aprano le porte del carcere. Dinanzi a una previsione di una pena detentiva finale inferiore a tre anni, il giudice non potrà mai condannarlo al carcere.

Quindi in Italia, per meno di tre anni, non si va in carcere, lo dice la legge.

E così assistiamo a spacciatori arrestati e rilasciati dopo poche ore.  E le forze dell’ordine, che rischiano la vita ogni giorno, di fronte a una criminalità sempre più dilagante e senza scrupoli, non nascondono la propria delusione e rabbia. Devono prendere atto che i loro sforzi e le loro indagini, alla fine, vengono vanificati da una sentenza di un giudice che non ha fatto altro che rispettare le leggi vigenti.

Tutto ciò è incomprensibile e assurdo!

L’Italia ha troppe leggi inutili, invece dovrebbe solo inasprire le pene. C’è da chiedersi cosa fanno i nostri politici di tutto l’arco parlamentare, nessuno escluso. Ma si rendono conto della gravità in cui vivono gli italiani? Siamo diventati un paese in cui si parla solo di aggressioni, furti, stupri, pedofili, bancarotta, etc.

Le colpe di questa situazione, però, sono da attribuire soprattutto all’attuale maggioranza di governo che, al posto, di preoccuparsi delle esigenze del nostro paese, vive in un altro mondo, lontana e incurante   delle problematiche della gente comune.

Pertanto, bisognerebbe favorire un cambio di generazione che è un elemento decisivo del rinnovamento della politica, altrimenti lo sguardo è sempre rivolto all’indietro. Noi dobbiamo guardare avanti, al futuro.

Inoltre, in questo periodo, quando sento parlare di uno sciopero della fame a staffetta, sostenuto dal PD, a favore dello Ius soli mi viene da pensare che ci rappresenta ha perso il senso della ragione.

L’Italia, per colpa di questa politica miope, continua ad essere invasa da una marea di immigrati.  Molti di questi, una volta giunti nel nostro paese, non fanno altro che delinquere, tanto da noi tutto è permesso, perché con una pena inferiore a tre anni non si va in carcere.

Dovremmo, invece, espellere un po’ di gente e mettere più agenti sulle strade, anche i militari, perché la situazione sta diventando ingovernabile. In alcuni quartieri ormai le donne non possono più uscire di casa da sole, perché rischiano di essere molestate o stuprate.

Quindi meditate, gente, meditate, prima di esprimere il vostro voto alle prossime elezioni politiche, tenendo  presente che la “scossa” al cambiamento potrà  arrivare solo da un centrodestra, a guida Forza Italia.

Gerardo Petta

Coordinatore FI- Svizzera

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