È arrivato il giorno tanto atteso (e da alcuni un po’ temuto) dai bambini, si tratta del 6 dicembre in cui festeggiamo San Nicola! In questo giorno
speciale dedichiamo una pagina ai bambini, con qualche poesia, curiosità e gioco…
La tradizionale figura del Samichlaus (San Nicola), lo ricorda il sito ‘tradizioni viventi’, è onnipresente nella Svizzera centrale il 6 dicembre così come nei giorni precedenti e successivi a questa data. In molte località fa visita alle famiglie con bambini e si reca nei locali delle associazioni oppure nelle case di cura per anziani.
Questo personaggio vestito di rosso percorre un tragitto predefinito accompagnato da Trychlern (suonatori di campanacci), Geisselchlöpfern (schioccatori di frusta), altre figure che portano lanterne, fiaccole e gli Iffelenträger. I suoi inseparabili compagni sono, oltre agli Schmutzli avvolti in una tunica nera, spesso un asino, raramente un pony, talvolta servitori e figure angeliche.
Poesie
Sami, Niggi-Näggi
Hinder em Ofe steck i.
Gib mer Nüss und Bire,
Dänn chumi wieder füre.
San Nicolao dalla barba bianca,
cammina sempre e mai si stanca,
porta i doni ai bambini buoni,
nella sua sacca porta i suoi doni,
ti voglio bene caro vecchietto,
di essere buono te lo prometto,
con la manina ti faccio ciao,
ritorna presto San Nicolao.
Lo sapevi che…
Dalla fine di ottobre alla terza domenica di dicembre nella regione di Lenzburg nel canton Argovia, gli abitanti fanno schioccare lunghe fruste all’imbrunire. Chiunque può far schioccare una frusta, a prescindere dal sesso e dall’età. Il Chlauschlöpfe è una vecchia tradizione che risale al Cinquecento e nasce dalla credenza di poter scacciare i demoni e altri influssi maligni facendo schioccare le fruste provocando grande baccano. Un’altra origine dell’usanza è raccontata dalla Chlaus-Sage (saga di San Nicolao) di Lenzburg, secondo cui il Chlauschlöpfe serviva a richiamare San Nicolao nella sua grotta, dove si era rifugiato senza più farsi vedere da quando i bambini lo avevano fatto infuriare.
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