Patrimonio Unesco dal 1978, offre ai visitatori affascinanti sculture di sale
Lo scorso anno è stata meta di più di un milione e mezzo di turisti e scenario di oltre 350 eventi: sono i numeri record fatti registrare dalla miniera di sale di Wieliczka, patrimonio Unesco dal 1978 e tappa imperdibile per chi si trova a Cracovia.
La sua spettacolare cattedrale di sale sotterranea regala ai visitatori affascinanti scenari, con candelieri, pavimenti, colonne e persino riproduzioni dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, della Crocefissione e dell’apparizione di Cristo agli Apostoli. Ed ancora laghi sotterranei, statue intagliate nel sale e cappelle ricavate in muri di sale: uno scenario stupefacente nelle viscere della terra, apprezzato in passato anche da molti illustri personaggi tra i quali Goethe, Copernico, Karol Wojtyla, Bill Clinton, George Bush e molti reali di tutta Europa.
Utilizzata per l’estrazione del sale già dal dodicesimo secolo, la miniera è via via diventata, nel tempo, anche una delle maggiori attrazioni turistiche della zona: profonda circa 320 metri e con un dedalo di gallerie e cunicoli lungo circa 300 km, è visitabile solo in minima parte e funziona anche come sanatorio sotterraneo per curare allergie croniche, asma e altre malattie respiratorie attraverso inalazioni di vapori salini.
Nei primi tre dei nove livelli, si trovano le venti sale accessibili ai turisti, collegate tra loro da gallerie lunghe circa due km. Il percorso sotterraneo inizia dal pozzo di Danilowicz, ad una profondità di 64 metri, cui si arriva scendendo i 378 gradini che portano in un modo surreale ricavato nel sale con statue intagliate nel sale dai minatori, stanze abbellite con bellissimi bassorilievi, cappelle adorne di immagini sacre e altari.
La più grande tra queste, la Cappella di Santa Kinga, la patrona dei minatori polacchi, offre uno degli spettacoli più affascinanti con un’opera in bassorilievo raffigurante il Cenacolo sul modello dell’affresco di Leonardo Da Vinci. I pavimenti, le colonne e gli altari sono scolpiti nel sale, scene bibliche fregiano le pareti di salgemma, luccicanti cristalli di sale impreziosiscono i lampadari che, insieme a candelabri fatti di sale illuminano magicamente la sala. La cappella ospita spesso concerti ed esposizioni d’arte ed è un’ottima location anche per suggestive cerimonie nuziali.
Tra le altre attrazioni la Grotta di Copernico che, nel lontano 400, fu uno dei primi a visitare la miniera: ancora oggi si può ammirare la sua statua di sale, scolpita da Wladyslaw Hapek; ed ancora la cappella di Sant’Antonio, in stile barocco, risalente al 600 e la cappella di Santa Croce, dove è scolpita la devozione religiosa dei minatori che, dal 1896 al 1963, lavorarono nella grotta da autodidatti: Jozef e Tomasz Markowski e Antoni Wynodek. Durante la visita sarà possibile ammirare anche gli antichi strumenti usati dai minatori per l’estrazione e la lavorazione del sale. Durante la visita, i turisti potranno concedersi una pausa sostando al bar o cenando al caratteristico ristorante ricavato nelle viscere della miniera.
foto: Ansa