Arriva nelle sale il film che, secondo il Financial Times, ha cambiato Hollywood
Dopo gli eventi raccontati in ‘Captain America: Civil War’ e la morte del padre, T’Challa (interpretato da Chadwick Boseman) fa ritorno a casa, la tecnologicamente avanzata nazione africana del Wakanda, ricca di giacimenti di vibranio, per salire sul trono e diventare il nuovo leader del paese. Scoprirà ben presto però di non essere l’unico a voler salire su quel trono: diverse fazioni del suo popolo sono infatti pronte a sfidarlo per impadronirsi del potere. E così, appena i nemici iniziano a cospirare per distruggere Wakanda, T’Challa, pronto a raccogliere l’eredità di suo padre, indossa gli artigli di Black Panther e inizia a collaborare con l’agente della CIA Everett K. Ross (Martin Freeman), completamente ignaro delle ricchezze locali, e con le forze speciali del Wakanda, le Dora Milaje, tra le quali figura anche l’amata Nakia (Lupita Nyong’o), per impedire che la nazione sia trascinata in una guerra mondiale.
Prima di morire, T’Chaka stava parlando alle Nazioni Unite per la ratifica di un importante accordo di pace: al centro del nuovo film il dilemma sulla direzione politica da dare al Wakanda dopo T’Chaka, perché T’Challa non è convinto di voler procedere seguendo i progetti del padre che intendeva aprire maggiormente la nazione al mondo esterno. Di queste indecisioni approfitteranno i suoi rivali, M’Baku, interpretato da Winston Duke, giovane leader della tribù Jabari che ritiene che il Paese faccia eccessivo affidamento sul vibranio, e Erik Killmonger (Michael B. Jord). Quest’ultimo nutre per la famiglia regale e dunque per T’Challa, un odio feroce e radicato a tal punto tanto da far evadere il più pericoloso nemico di stato del Wakanda, Ulysses Klaue (Andy Serkis) che in ‘Avengers: Age of Ultron’ perse un braccio. Una volta libero, grazie al suo nuovo braccio meccanico che nasconde una micidiale arma, Klaue è determinato ad ottenere dal Wakanda le risorse per nutrire la sua ossessione verso il vibranio e insieme a Killmonger, sarà il principale antagonista del film. Ad aiutare T’Challa, alias Black Panther, diversi alleati: oltre i già citati Everett K. Ross e Nakia, anche Ramonda (Angela Bassett), madre del protagonista, sua sorella Shuri (Letitia Wright), W’Kabi (Daniel Kaluuya) e Zuri (Forest Whitaker), guerrieri e consiglieri, e N’Jobu (Sterling K. Brown), una non meglio precisata figura del passato di T’Challa.
Black Panther è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee, per i testi, e da Jack Kirby per i disegni, apparso per la prima volta nel 1966 nel n. 52 di Fantastic Four. Scritto da Coogler e Joe Robert Cole, il film è diretto dallo stesso Coogler e i primi trailer hanno suscitato entusiasmo, orgoglio e novità, tutte caratteristiche intrinseche alla storia del personaggio e con cui anche il regista Ryan Cogler si è relazionato fin da bambino: “Ricordo di essere entrato in fumetteria e di aver chiesto se ci fossero supereroi neri, che avevano il mio aspetto, e la prima cosa che mi hanno mostrato è stata Black Panther”, ha dichiarato il regista.
E Kevin Feige della Marvel cinematografica gli fa eco: “Ora sta facendo la stessa cosa, sta facendo scoprire la storia di T’Challa ad un pubblico molto più ampio. Sta facendo questo film per il se stesso di 8 anni e per gli altri bambini di 8 anni, per ispirare la prossima generazione come noi siamo stati ispirati”.