Oltre mille i luoghi eccezionalmente aperti il 24 e 25 marzo
Tornano le Giornate di Primavera del Fai e, grazie all’impegno dei volontari e delle Delegazioni FAI, giardini, palazzi, mulini, borghi, aree archeologiche e tanti altri beni saranno eccezionalmente aperti al pubblico che potrà approfittarne per visitare e conoscere il vasto patrimonio culturale, storico e architettonico del Bel Paese. Moltissimi gli appuntamenti previsti in ognuna delle regioni italiane: saranno coinvolte 400 località in 20 regioni e saranno aperti ai visitatori ben 250 luoghi di culto, 79 tra palazzi e ville, 32 castelli e 2 forti, 55 tra musei e biblioteche, 41 borghi, 24 parchi, 15 siti archeologici, 13 teatri, 4 zone militari e 30 accademie, 9 tra ferrovie, ex ospedali psichiatrici e isolette.
A rendere possibile questo che ormai è diventato uno dei più attesi appuntamenti con la natura e le bellezze italiane, la collaborazione dei circa cinquantamila volontari dell’ente presieduto dall’archeologo Andrea Carandini. Si tratta di un “evento festoso e rassicurante che supera gli schieramenti e fa sentire tutti parte di uno stesso grande e meraviglioso Paese, bene comune di ogni italiano”, hanno spiegato in una nota i responsabili del Fondo Ambiente Italiano.
Le Giornate di Primavera rappresentano inoltre per gli organizzatori un’occasione imperdibile per diffondere gli obiettivi e la missione della Fondazione e raccogliere fondi a sostegno delle varie iniziative promosse nell’ambito dell’attività del Fondo. Tra le aperture più attese il Palazzo della Marina di Roma, situato sul lungotevere delle Navi: un edificio storico neobarocco, opera dell’architetto Giulio Magni. Sede della biblioteca centrale della Marina Militare, l’edificio è stato utilizzato come set per delle scene del film di Orson Welles ‘Il Processo’, tratto dal Processo di Kafka. Sempre a Roma, aprirà le porte al pubblico anche Palazzo Giustiniani, altrimenti detto il ‘piccolo Colle’, edificio di fine Cinquecento e teatro di momenti fondamentali della storia d’Italia, come la firma della Costituzione repubblicana da parte del capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola.
Nel palazzo hanno sede l’appartamento di rappresentanza del Presidente del Senato, la sala Zuccari, gli uffici dei senatori eletti e dei senatori a vita e dei presidenti emeriti del Senato. A Napoli sarà invece possibile visitare il Salone Margherita, nel quartiere San Ferdinando, considerato il più grande Cafè Chanson italiano. Inaugurato in piena Belle Époque, nel 1890, alla presenza di personaggi illustri quali le principesse di Pignatelli, Gerace e Pescara, le contesse della Feld, l’onorevole Bonghi e Matilde Serao, ad oggi è considerato uno dei teatri più famosi della Bella Epoque d’inizio Novecento. A Revello, in provincia di Cuneo, apriranno invece al pubblico per la prima volta i dormitori dei monaci dell’Abbazia di Santa Maria di Staffarda.
Oltre gli edifici, i siti archeologici e i luoghi di culto durante le Giornate di Primavera sarà possibile visitare anche interi borghi, come Castelbuono, a Palermo, che si è sviluppato intorno al trecentesco castello dei principi di Ventimiglia. Sempre a Palermo sarà possibile visitare anche Palazzo d’Orléans, sede della presidenza della Regione Siciliana, proprietà dei sovrani di Francia e poi dei loro eredi fino alla prima metà del Novecento.
foto: Ansa