Salvini: “Con noi al governo l’Italia rialzerà la testa in Europa”
Invoca ancora la ruspa, Matteo Salvini in uno dei suoi post più recenti mentre è in attesa delle consultazioni. E ancora una volta ribadisce in questo modo la linea dura della sua politica che prevede azioni e provvedimenti di un certo tipo: “Questi zingari ‘lavorano’ anche a Pasqua… Ho pronta una democratica e pacifica ruspa” scrive su Twitter il segretario della Lega, commentando il caso dei poliziotti aggrediti e presi a sassate a Roma, nel campo rom di via dei Gordiani al Prenestino, nella serata di Pasqua. Ma i commenti drastici e senza giri di parole del candidato premier Matteo Salvini si sono sprecati in questi giorni soprattutto nei confronti dei vicini francesi in merito all’intervento dei militari d’Oltralpe nel centro migranti di Bardonecchia. “Con noi al governo l’Italia rialzerà la testa in Europa – assicura -, da Macron e Merkel non abbiamo lezioni da prendere, e i nostri confini ce li controlleremo noi” ha scritto Salvini.
I fatti
Ma cosa era accaduto alla frontiera con la Francia? Secondo quanto si apprende dalla ricostruzione francese, “venerdì sera 30 marzo 2018, intorno alle 19 una squadra della brigata ferroviaria delle dogane francesi di Modane era di controllo sul treno ad alta velocità Parigi-Milano. Questi agenti, in uniforme e identificati come doganieri francesi, hanno sospettato che un viaggiatore, di nazionalità nigeriana e residente in Italia, trasportasse stupefacenti ‘in corpore'”. Gli agenti hanno chiesto alla persona se consentiva a un test urinario per la rilevazione di stupefacenti e non appena arrivati alla stazione di Bardonecchia hanno utilizzato i sanitari dei locali messi a disposizione di un’associazione di aiuto ai migranti. “Il controllo si è alla fine rivelato negativo. Tuttavia, membri dell’associazione sono rimasti colpiti da questo controllo e hanno auspicato che la persona controllata rimanesse con loro dopo” si legge nel comunicato, che si conclude con la disponibilità a chiarire il quadro il quale i doganieri possono intervenire sul suolo italiano. Secondo quanto denunciato dall’associazione Rainbow4Africa, i poliziotti d’Oltralpe, nella tarda serata di quel venerdì, sono entrati armati nella sala della stazione, costringendo un migrante a sottoporsi al test delle urine.
Mettere in discussione la collaborazione frontaliera
Da questo evento è divampata la polemica con Salvini in primo piano che nel post già citato afferma anche: “Altro che espellere i diplomatici russi, qui bisogna allontanare i diplomatici francesi!”. Ma non è l’unico, a lui fanno seguito una serie di affermazioni in tono di accesa polemica contro il comportamento francese: “Bene ha fatto la Farnesina a convocare l’ambasciatore francese” twitta il leader del M5S Luigi Di Maio. “Quanto accaduto a Bardonecchia deve essere chiarito completamente in ogni suo aspetto”. L’azione viene considerata “grave sul piano del rispetto dei diritti umani” e “inaccettabile dal punto di vista politico” dall’esponente dem Daniele Viotti che ritiene che si tratti di “una intimidazione vera e propria e una provocazione”, mentre Giuseppe Civati di ‘Possibile’ ritiene che sia anche “un’intollerabile intimidazione verso chi offre assistenza ai migranti”. Tutti d’accordo con Salvini, Dunque? Certo, l’azione commessa dai francesi non giova al pensiero negativo che in questo periodo aleggia sull’UE, come afferma Pier Ferdinando Casini: “L’azione del governo francese è uno straordinario contributo al rafforzamento dei populisti anti-europei. Complimenti”. Il ministero degli Esteri ha espresso in una nota “la ferma protesta del Governo italiano per la condotta degli agenti doganali francesi ritenuta inaccettabile e ha manifestato, al contempo, disappunto per l’assenza di risposte alle nostre richieste di spiegazioni”. “Quanto avvenuto mette oggettivamente in discussione, con conseguenti e immediati effetti operativi, il concreto funzionamento della sinora eccellente collaborazione frontaliera” sottolinea la Farnesina.
foto: Ansa