È di due vittime e una trentina di feriti il bilancio dell’attentato avvenuto domenica scorsa a Münster, quando un cittadino tedesco, Herbert Reul, si è lanciato sulla folla alla guida di un furgone e poi si è suicidato sparandosi.
Il veicolo si è scagliato contro i tavoli all’aperto del ristorante Kiepenkerl, nel centro storico, travolgendo i clienti seduti. Secondo la Süddeutsche Zeitung, l’autista suicida avrebbe avuto problemi mentali. Per altri media, in passato l’uomo aveva già tentato di togliersi la vita. L’emittente Ntv, inoltre, ha aggiunto che l’omicida era noto alla polizia per precedenti penali e vicende di droga. Non vi sono indicazioni che il suo gesto abbia una matrice islamista. L’attentato è avvenuto ad un anno esatto da quello che, il 7 aprile del 2017, insanguinò Stoccolma. Allora il 39enne Rakhmat Akilov, richiedente asilo uzbeko, alla guida di un camion rubato travolse la folla sull’arteria pedonale Drottninggatan, nel centro della capitale svedese. Nell’attacco rimasero uccise 5 persone e altre 14 furono ferite gravemente.
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