La Lazio perde lo spareggio Champions, l’Inter qualificata per gli scontri diretti, Milan sesto e ai gironi di Europa League, Atalanta ai preliminari, al Crotone non riesce un altro miracolo e saluta la A
Corsa Champions League – Grande carattere dell’Inter che all’Olimpico, ribalta il risultato contro la Lazio e in virtù degli scontri diretti si qualifica per la Champions League. È stata una partita fantastica all’Olimpico tra due formazioni che hanno giocato a viso aperto e su ritmi di gioco elevatissimi. Lazio meritatamente in vantaggio al riposo, subisce la reazione dell’Inter nella ripresa pronta a sfruttare ogni indecisione biancoceleste. Avrebbero meritato entrambe, dopo un campionato a fasi brillante e in alcuni momenti controverso. La logica conseguenza è stata giocarsi la qualificazione all’ultimo, ma la Lazio (calendario più difficile nel finale) ha sprecato l’occasione per chiuderla contro il Crotone e anche nella gara dell’Olimpico, dove ha perso il controllo della gara quando avrebbe potuto chiuderla. È stata comunque una stagione quasi perfetta della squadra di Inzaghi, bravo a dare un’identità alla Lazio, ricca di giovani promettenti. L’impresa della qualificazione alla Champions League è rimasta incompiuta e la Lazio ha ceduto proprio all’ultimo. L’Inter ritorna nell’Europa che conta dopo sei anni, afferrando il quarto posto in extremis, vincendo l’ultima gara con freddezza, contro la Lazio che si è autoeliminata, con il pari di Crotone che ha resuscitato i nerazzurri e gli ultimi minuti dello “spareggio” con il rigore provocato da De Vrij (che passerà all’Inter, tra illazioni e sospetti) e l’espulsione ingenua del capitano Luli. Il ritorno in Champions cambia i programmi dell’Inter che potrà costruire una squadra che faccia il salto di qualità, intorno al suo capitano Icardi, mai giocato la Champions e capocannoniere insieme a Immobile con 29 gol. Un merito va dato anche a Spalletti, che nella sua prima stagione non è stato perfetto, ma dopo essere stata in corsa per lo scudetto, è riuscito a rivitalizzare l’Inter che a dicembre si era involuta. Il tecnico ha trovato un buon assetto alla squadra introno ai suoi campioni Icardi, Perisic e Rafinha e questo sarà il punto da cui ripartire per avvicinare la Juventus e lottare per lo scudetto. Sarà la Roma a rappresentare la capitale in Europa, arrivata con merito terza dopo l’ottima Champions League con la semifinale contro il Liverpool. Complimenti a Di Francesco nella sua prima annata, che deve rammaricarsi solo per ceduto presto nella lotta scudetto. Con alcuni rinforzi mirati, la Roma ha tutte le credenziali di essere competitiva in Italia e persino in Europa.
Europa League e lotta retrocessione – È una stagione positiva per l’Atalanta, prima dopo le sei squadre favorite per i primi sei posti. E pazienza se la squadra di Gasperini dovrà accedere ai preliminari di Europa League come settima classificata, ma è l’ennesima impresa partecipare per la seconda volta di fila. Nell’ultimo turno ha affrontato il Cagliari, in piena lotta per la salvezza, in una gara complicata, ma anche se avesse vinto non sarebbe bastato a sorpassare il Milan, che ha stravinto contro la Fiorentina. La squadra di Gattuso ha raggiunto il minimo sindacale, dopo una prima parte di stagione deludente con Montella e aveva quasi ripreso il treno per il quarto posto. Convincente l’ultima contro i viola e molte indicazione a Gattuso per pianificare la prossima stagione. Il tecnico ha rigenerato molti dei giocatori acquistati in estate e che dovrebbero essere la base per rinforzare il Milan, dopo avere sciolto alcuni nodi, in primis il futuro di Donnarumma.
Applausi al tecnico del Cagliari Lopez che non un grande sprint finale, permette alla squadra sarda un’altra stagione in A. Al Crotone resta il cerino in mano nella lotta salvezza e accompagna Verona e Benevento in B. Era la squadra meno accreditata nell’ultimo e con la gara più difficile, contro il Napoli voleva il record di punti e che di conseguenza non ha concesso nulla. La squadra di Zenga con la vittoria a Napoli, avrebbe dovuto sperare in passi falsi delle avversarie, che invece hanno tutte vinte. Stavolta niente miracolo del Crotone, nonostante i 35 punti, uno in più della scorsa stagione. Zenga, subentrato a dicembre a Nicola, non è riuscito a evitare la tremenda delusione, ma il Crotone saluta a testa altissima, dopo un campionato a tratti giocato su ottimi livelli (pari interno con La Juventus) per una concorrente per la salvezza. Buone prospettive per tornare in A. Fanno festa invece Spal, Chievo e Udinese che raggiungono la salvezza con la propria forza. La Spal ha meritato la salvezza e ha coronato la sua stagione con una chiara vittoria sulla Sampdoria, apparsa già in vacanza. Antenucci il trascinatore con una doppietta. Missione compita anche per il Chievo e l’Udinese, che hanno raddrizzato un girone di ritorno abbastanza deludente di un campionato complicato. Il cambio degli allenatori ha ridato alle squadre calma e convinzione nei propri mezzi e a tratti irriconoscibili. Due vittorie nelle ultime partite sono state il frutto della reazione decisiva. Nell’ultima giornata l’Udinese batte il Bologna, troppo leggero in campo e che ha tirato i remi in barca, con una prova convincente. Il Chievo è diventato esperto di salvezza: è la decima consecutiva. Inglese, attaccante che passerà al Napoli, decide la gara contro il Benevento che saluta la A onorando il campionato fino alla fine e al quale vanno fatti i complimenti per la serietà espressa. A due giornate dal termine il Chievo era sull’orlo del baratro, ma ritrovando sé stesso nel momento giusto ha centrato la salvezza con merito.
G.S.
foto: Ansa