Disintossicarsi dai social aiuta ad essere più sereni: a perderne però è anche il senso di benessere
Cinque giorni senza Facebook: basterebbe solo questo a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. A sostenerlo uno studio condotto dalla Scuola di psicologia dell’Università del Queensland e pubblicato sul Journal of Social Psychology. Poco meno di una settimana dunque, come conferma Eric Vanman, autore dello studio, per ritrovare la serenità compromessa dagli alti livelli di stress che ormai caratterizzano le nostre giornate.
“Prendersi un break da Facebook riduce i livelli di cortisolo, è vero. Tuttavia, mentre i partecipanti del nostro studio mostravano sensibili miglioramenti sotto il profilo dello stress, riportavano anche una più bassa sensazione di benessere. Le persone ci hanno spiegato di sentirsi più insoddisfatte e non vedevano l’ora di poter scongelare l’account e ricominciare ad utilizzare Facebook”, ha chiarito il ricercatore. Ma vediamo di capire cosa intende nello specifico analizzando l’esperimento condotto dagli studiosi. Ad essere coinvolti sono stati due gruppi di persone, 51 uomini e 87 donne: al primo gruppo è stato chiesto di non usare il famoso social network per cinque giorni, al secondo invece di mantenere immutate le già consolidate abitudini ‘social’.
Per misurare lo stress dei volontari che si sono sottoposti all’esperimento e la sua eventuale variazione, i ricercatori hanno effettuato misurazioni organiche dei livelli di cortisolo nella saliva. In più i partecipanti hanno dovuto compilare dei questionari di ‘autopercezione del benessere’ sia prima che dopo l’esperimento.
Secondo i risultati dell’esperimento, le persone appartenenti al primo gruppo, ovvero quelli ai quali si era chiesto di prendersi una breve vacanza da Facebook, hanno fatto registrare livelli di cortisolo più bassi ma la loro percezione di benessere e soddisfazione ha invece registrato un calo. Al contrario, nel gruppo di coloro che non avevano modificato le loro abitudini social, lo stress organico non era diminuito e la qualità di vita non aveva subito alcuna variazione. Il risultato spiega che basta una manciata di giorni per ridurre i libelli di cortisolo, volgarmente noto come ‘ormone dello stress’ perché la sua secrezione aumenta in genere a seguito di situazioni di forte stress fisico e mentale.
Contemporaneamente, però, lo studio dimostra che Facebook è diventato essenziale per milioni di utenti e che sentirsi tagliati fuori forzatamente dalle proprie relazioni, senza essere pronti a farlo spontaneamente, causerebbe un impatto negativo sulla vita e sul benessere delle persone, tanto che dopo il test di 5 giorni la maggioranza dei volontari è stata felice di riattivare il profilo, come si legge sul Journal of Social Psychology. Le persone, insomma, si sentivano più insoddisfatte della propria vita, tanto che volevano riprendere la loro attività su FB.
“I pazienti provavano meno benessere dopo i cinque giorni senza Facebook, il tutto perché si sentivano separati dai propri amici. Non crediamo sia una situazione strettamente collegata a Facebook ma che possa replicarsi con ogni piattaforma sociale, a patto che sia fra le preferite delle persone”, ha spiegato ancora Vanman. I ricercatori hanno dunque concluso che per la salute generale degli stop temporanei dai social siano più utili di interruzioni definitive. Va inoltre precisato che lo studio, sebbene abbia il merito di aver misurato lo stress organico, ha riguardato solo poche persone, 138 in tutto, ed è stato strutturato su arco temporale breve rispetto ad altre ricerche simili, che infatti registrano risultati differenti.
Una ricerca del 2013, per esempio, ha registrato una diminuzione della percezione di benessere soggettivo negli utenti di Facebook a lungo termine, mentre un’indagine del 2016 ha evidenziato come dopo una settimana di astensione dall’uso del social network la percezione di benessere degli utenti sia tornata a salire.