Onu: almeno 2,5 milioni i migranti che li hanno pagati
Almeno 2,5 milioni di migranti in tutto il mondo hanno fatto ricorso alle organizzazioni dei trafficanti per attraversare le frontiere nel 2016, garantendo loro oltre 7 miliardi di dollari di profitto, cifra pari alla spesa di Stati Uniti e Unione europea per gli aiuti umanitari. È quanto si legge nello studio pubblicato dall’Ufficio Onu sulle droghe e il crimine (Unodc), che ha tenuto a precisare come si tratti di un’indagine incompleta alla luce di un’attività che si svolge, per definizione, in clandestinità.
L’Afp precisa come sono state circa 30 le rotte usate nel 2016 dai migranti e dai loro trafficanti in Europa, Africa, Nord America e Asia. Il flusso più consistente, tra 735.000 e 820.000 persone, ha raggiunto l’America del Nord; quindi circa 480.000 persone si sono mosse dall’Africa subsahariana al Nord Africa, mentre altre 375.000 hanno preso le rotte marittime nel Mediterraneo.
Solo inizio giugno, Askanews aveva comunicato che il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha imposto per la prima volta delle sanzioni a sei trafficanti di migranti attivi in Libia. Le sanzioni – congelamento dei conti bancari, divieto di viaggiare – sono a carico di due eritrei, Ermias Ghermay e Fitiwi Abdelrazak, e di quattro libici, Ahmad Oumar al Dabbashi, Musab Abu Qarin, Mohammed Kashlaf e Abd al Rahman al Milad, capo di una unità della guardia costiera.
Secondo un diplomatico che si è espresso in condizione di anonimato, è stata la prima volta che il Consiglio di sicurezza procede in questo modo contro dei trafficanti di migranti. L’obiettivo è di neutralizzare delle reti di trafficanti che sono coinvolte anche nella vendita dei migranti in dei mercati di schiavi in Libia, ha aggiunto la fonte diplomatica. “È un segnale importante” contro i responsabili politici che sostengono questi traffici e contro i trafficanti stessi”, ha dichiarato all’Afp un’altra fonte diplomatica.
foto: Ansa