Il ri-eletto sindaco di Seoul, Park Won-soon, vieterà l’ingresso alle vecchie auto diesel nel centro urbano della capitale asiatica. Il primo cittadino sud coreano ha portato avanti con successo una campagna elettorale ecologista anticipando una politica a favore dei proprietari di veicoli a basse emissioni.
I motori buoni e cattivi
Il neo-sindaco di Seoul ha classificato i veicoli in cinque gruppi in base alle emissioni. Secondo il piano di Park, i veicoli di livello 4 e 5 (quelli più nocivi per l’ambiente) saranno gradualmente banditi, riducendo in definitiva i tassi di inquinamento. Nello stesso momento verranno concessi più incentivi ai mezzi “puliti” (appartenenti alle classi 1, 2 e 3).
Secondo i dati pubblicati dal Ministero dell’Ambiente sud coreano, la quantità media di polveri fini a Seoul era attestata intorno ai 41 microgrammi per metro cubo nel 2012 ed è salita fino a 48 nel 2016. In termini di mobilità futura, il partito di governo ha promesso – entro il 2020 – di realizzare le infrastrutture necessarie per sviluppare i veicoli elettrici e quelli a guida autonoma. Nel dettaglio, intende creare una rete di ricarica avanzata a livello nazionale, iniziando anche a condurre test delle vetture driverless sulle strade pubbliche.
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