Miracolo di Louis Hamilton. L’inglese della Mercedes sfreccia dal 14° posto alla vittoria sul circuito di Hockenheim. Sebastian Vettel, con la tanto attesa vittoria sul circuito casalingo davanti agli occhi, commette nel 52° dei 67 giri un grave errore dalle pesanti conseguenze. Sulla pista umida il tedesco perde il controllo della sua Ferrari e va a sbattere contro le barriere di pneumatici. Hamilton baciato dalla fortuna, ma grazie anche al suo talento al volante e una grande rimonta, si ritrova – con l’avversario fuori causa e imbufalito con sé stesso, mentre sbatte i pugni sul suo volante e dà calci alla ghiaia – in prima posizione dietro la Safety car a sette giri dal termine. La gestione dell’ultima parte della gara per Hamilton è un gioco da ragazzi e va a conquistare l’ultimo Gp disputato sul leggendario motodrom tedesco. Con la quarta vittoria stagionale, un successo che dopo le qualifiche del sabato l’inglese non si è neanche permesso di sognare, Hamilton si riprende la vetta della classifica pilota, in questo botta e risposta appassionante. I punti di vantaggio su Vettel sono 17. Il pilota della Ferrari avrà l’occasione di rifarsi domenica prossima nel Gp dell’Hungaroring, prima che la Formula 1 vada in vacanza fino a fine agosto.
La pioggia scesa a tratti e in alcuni punti della pista abbondanti ha scombussolato la gara di Vette poleman e leader della corsa fino al quel momento, grazie anche a un’attenta gestione della gara da parte della Ferrari. Vettel ha ammesso l’errore “probabilmente uno dei più pesanti”. Pesantissimo per la lotta al mondiale e il colpo al morale che la doppietta Mercedes ha assestato alla Rossa. Per Vettel era la grande occasione di andare in fuga nel mondiale e alla fine si è ritrovato con un pugno di mosche in mano e si ritrova ad inseguire Hamilton in classifica. Va dato merito all’inglese che ha reagito con classe dopo la disfatta nelle qualifiche. Al 14° giro era già quinto, guadagnando nove posizioni peraltro senza trovare resistenza dei sorpassi, poi allunga il primo stint in attesa di approfittare della pioggia per la sosta. Rientra al 43° e monta gomme ultrasoft (le migliori in quel momento) e con le condizioni difficili in pista vola, infliggendo a tutti gli altri distacchi abissali sul giro. L’errore di Vettel e le seconde soste di Bottas e Raikkonen in regime di Safety car gli permettono di passare in testa, che difenderà fino alla bandiera a scacchi. Hamilton nelle ultime due gare è stato bravo a sfruttare al meglio le occasioni che le gare gli hanno offerto per riparare a situazioni di difficoltà, ma ha anche dimostrato di essere un fuoriclasse alla guida e non mollare mai. E la FIA lo ha anche graziato per la manovra che ha violato il regolamento: Hamilton in regime SC ha attraversato la linea che separa la corsia box dalla pista, ha ammesso l’errore, ma ricevuto solo una reprimenda. Gli errori di Vettel invece sono pesanti e gli hanno fatto perdere una trentina di punti. La differenza tra i due sta tutta qui, vincerà il titolo chi ne farà di meno nei restanti dieci Gp. Contro Hamilton e la Mercedes non si possono commettere errori.
G.S.
foto: Ansa