Risposta del Console Camerota all’articolo “Appunti sul lavoro consolare” di Gerardo Petta, apparso il 23 gennaio 2019
Gentile Direttore,
Tra gli ultimi atti del mio mandato in qualità di Console d’Italia in Basilea (cesso le funzioni oggi, 25 gennaio), riscontro l’articolo a firma del Sig. Petta pubblicato su “La Pagina” del 23 gennaio a commento di un comunicato emesso da questo Consolato in relazione al crescente livello di produttività ed efficienza raggiunta da questo Ufficio passaporti, che riscuote crescente soddisfazione nella collettività e negli organismi di rappresentanza, risultando tra i più produttivi dell’intera rete nel mondo. L’analisi del Sig. Petta, che lui stesso definisce “grossolana”, “rozza e approssimativa”, presenta diverse carenze e inesattezze, a partire tra l’altro dal cognome dello scrivente, che sarebbe Camerota e non Camarota!
Ritengo doverosa questa replica per rispetto del personale di questo Consolato che, con elevato spirito di servizio e professionalità (Basilea serve 101’154 connazionali al 31/12/2018 con 19 unità), ha reso possibile raggiungere significativi incrementi di produttività ed efficienza in ogni settore, fermo restando che ci sono sempre e comunque margini per migliorare, in ogni campo.
Per opportuna informazione, si precisa che le unità di personale preposte ai passaporti sono 3 e non 4 (talvolta 2 in virtù del diritto al congedo dei dipendenti!) e che l’Ufficio si occupa, tra le altre cose, di emettere dichiarazioni di accompagno per minori di 14 anni, emergency travel document, predisporre istanze di giudice tutelare in mancanza di assenso di uno dei genitori del minore, rilascio secondo passaporto, dinieghi di passaporto, approfondimenti su segnalazioni di natura penale e amministrativa a carico di connazionali, assistenza via email entro le 24 ore, oltre agli ulteriori adempimenti normativi cui sono sottoposti tutti i dipendenti pubblici. È inoltre cosa nota che, da tre anni, il sistema di prenotazione on-line offre ad ogni ora del giorno disponibilità di appuntamenti in tempi molto rapidi, per cui non vi è necessità di attendere la mezzanotte affinché sia possibile accedere a un nuovo giorno disponibile. In ogni caso, l’Ufficio accoglienza del Consolato è sempre pronto ad assistere quei connazionali che vi si recano laddove, lavorando su appuntamento, il connazionale si presenti allo sportello senza appuntamento e richieda il rilascio in giornata per comprovati motivi di necessità. Tutte le info e i dati possono tra l’altro facilmente essere consultati sul sito web della Sede, integralmente rinnovato e costantemente aggiornato. Inoltre, Basilea lavora con il prenota on-line, a differenza di Zurigo, in virtù della conformazione strutturale della sede, offrendo tuttavia il vantaggio ai connazionali di recarsi in Consolato per il solo tempo necessario a produrre il passaporto, scegliendo anche l’orario dell’appuntamento.
Ricorderà infine, il Sig. Petta, membro del Comites di Zurigo, che lo scorso mese di settembre lo invitai a verificare di persona le modalità di funzionamento ed erogazione del servizio di questo Ufficio passaporti. Oramai il tempo è scaduto poiché, mentre questo articolo appare sul suo giornale, sono già in procinto di raggiungere la mia nuova sede di servizio (vedi comunicato a pagina 16 ndr).
Non mi resta che porgere al Sig. Petta una cordiale stretta di mano unitamente all’auspicio di trovare quella serenità che ogni essere umano merita.
L’occasione mi è inoltre gradita, gentile Direttore, per ringraziarla della costante disponibilità riscontrata e per salutare tutti i connazionali residente in Svizzera, augurando loro ogni successo, in nome dell’italianità che ci unisce.
Il Console
Michele Camerota