Gentile Sign.re Petta,
non e’ mia abitudine inviare articoli alle agenzie di stampa o ai giornali, tuttavia quanto letto nel Suo articolo, pubblicato sul giornale «La Pagina» in data 23 gennaio 2019, mi costringe ad intervenire per argomentare e smentire quanto da Lei scritto.
Mi chiedo quale interesse La spinga e come possa azzardare un bilancio sul Consolato di Basilea non essendo residente nella nostra Circoscrizione Consolare.
Personalmente non credo che possa né debba dedurre verità solo “per sentito dire o letto” non meglio precisate informazioni che potrebbero essere strumentalizzazione per meschini interessi, credo invece che le sue affermazioni andrebbero soprattutto verificate, prima di essere rese pubbliche at-traverso i giornali della nostra comunità.
Le assicuro, da Presidente del Comites di Basilea e Circoscrizione Consolare e da cittadina italiana ivi residente, che il Console di Basilea, il Dott.re Michele Camerota, ha svolto con grande impegno e professionalità il Suo mandato. Durante la sua missione a Basilea il servizio al pubblico è stato notevolmente migliorato, basterebbe recarvisi per espletare un qualunque servizio per rendersene conto; il servizio dei passaporti è garantito continuamente e questi vengono erogati a vista, come del resto in tutta la Svizzera; nuove reti sono nate, altre si sono ampliate, obiettivi ambiziosi sono stati raggiunti in diversi ambiti e settori pubblici e privati, come nei compositi mondi della nuova e più tradizionale emigrazione.
Nei tre anni della Sua presenza a Basilea, il Console Michele Camerota, ha contribuito a migliorare significativamente l’immagine dell’Italia nel Mondo, promuovendo più di cento iniziative nei diversi ambiti in cui la nostra Nazione si distingue: culturale, artistico, eno-gastronomico, scientifico e tecnologico. Durante il mandato del Console Camerota, sono state promosse numerose iniziative di solidarietà, tra le molte mi preme annoverare quella a sostegno delle zone colpite dai terremoti nel Centro Italia, ma come detto è solo una delle tante.
Il Console Camerota ha rinnovato l’immagine del Consolato presso la comunità italiana ivi presente, aprendo letteralmente le porte del Consolato che è divenuto così un vero punto di incontro per la nostra collettività, significativamente per i giovani connazionali, e per i nostri amici svizzeri.
Importante è stato il coinvolgimento ed il sostegno dato al Comites di Basilea, accreditandolo presso le Autorità svizzere, le Associazioni e integrando le nuove emigrazioni nella comunità d’accoglienza.
Mi preme sottolineare, a scanso di equivoci e per amor di verità – che esulano dalla manifesta critica gratuita riscontrata nel testo di riferimento – un altro prezioso elemento qualificante che ha caratterizzato il Console Camerota nella sua missione a Basilea: accanto alle sue indubbie competenze diplomatiche e professionali, sono le qualità umane non comuni che ci consentono di valutare il suo lavoro straordinariamente positivo.
Il Console Camerota ha lasciato a tutte e tutti noi cittadini italiani a Basilea una preziosa eredità che ci impegneremo a valorizzare e custodire, con scrupolo e abnegazione, anche per continuare il suo ottimo lavoro fin qui svolto. Lo dobbiamo al Dott.re Camerota e a tutti colori che hanno avuto il piacere di collaborare con lui per tenere alto il valore delle Istituzioni Italiane. Pensiamo che chi l’abbia conosciuto gliene sia immensamente grato.
Questo per lo spirito di verità che ci spinge a manifestare sempre il senso di giustizia, che alimenta il bene comune, del quale gli organismi di rappresentanza traggono la ragion d’essere.
LA PRESIDENTE DEL COMITES DI BASILEA
Nella Sempio