Zip, tasche e fibbie vestono il nuovo trend modaiolo
L’abbiamo vista indossare in versione aeronautica color kaki dalla bellissima Irina Shayk in una foto che ha interessato tutto il gossip internazionale. La super modella è stata immortalata mentre, con la valigia in mano, lasciava la casa condivisa con l’attore hollywoodiano Bradley Cooper: un outfit comodo per tirarsi su le maniche, per cambiare vita e uomo ma senza rinunciare allo stile.
Il momento drammatico di questo scatto ha però dato risalto alla moda del momento regalando visibilità a un capo non certo facile e che non sta bene a tutte. La werk work è stata ereditata dall’abbigliamento degli operai delle officine meccaniche con una rivisitazione fashion che non le ha tolto la praticità e gli stilisti hanno preso la palla al balzo per ridare valore al capo abbandonando il grezzo tessuto originario per creare modelli morbidi, freschi e dai toni tenui, trovando spunto in un settore apparentemente lontanissimo dalle passerelle di moda. È nato un must have a cui tutte ci siamo poste la domande se ci starebbe bene un indumento simile addosso. In fondo è semplice da abbinare, basta scegliere scarpe e borse adatte e per le pigre è una soluzione ottimale. Nel mondo della moda, per esempio, Emporio Armani ha fatto sfilare i suoi modelli di tuta nel loro ambiente naturale ovvero nell’hangar di Linate. Per le ragazze si è proposto il denim mischiato al lurex, brillante e femminile, per l’uomo invece il taglio è rimasto classico con dettagli in rilievo di tasconi e zip.
Blumarine ha puntato sui contrasti con un effetto metallizzato di un delicato color lavanda. La tuta proposta dalla maison è super accessoriata con tasche a soffietto, fibbie ad anello e cinturini per arrotolare maniche e orlo dei pantaloni. Il capo da lavoro per eccellenza, quello nella versione salopette, in color coloniale, è stato presentato nella sfilata di Salvatore Ferragamo per la collezione primavera estate. Il rigore del modello è stato ingentilito dagli accessori per un risultato sobrio con un buon compromesso tra femminilità e praticità. Più stiloso il modello “Amleto” il total black di Max Mara interpretato con una monospalla e una lunghezza del pantalone appena sotto il ginocchio: l’effetto, abbinato a guanti in pizzo contrastanti, è stato un look aggressivo e sensuale.
Certo, il difetto principale della tuta è che non slancia molto ma con i giusti accessori potrebbe essere una scelta divertente per togliere monotonia al nostro armadio di gonne e pantaloni. Irina Shayk, per concludere non fa testo perchè starebbe bene con qualsiasi cosa… chissà se la piccola Lady Gaga, la papabile (secondo un gossip poco veritiero) pretendente del suo ex, la indosserebbe con la stessa classe!