Sono 115 i minatori tratti in salvo dai soccorritori dopo otto giorni di permanenza nel fondo di una miniera allagata a Wangjialing, nella provincia settentrionale cinese dello Shanxi.
Le operazioni di soccorso hanno avuto una svolta nell’ultimo week endadopo che erano stati avvertiti segnali di vita dal fondo della miniera dove la domenica precedente erano rimasti intrappolati 153 minatori.
Al momento in cui andiamo in stampa nelle gallerie restano 38 minatori e le squadre di soccorso continuano a lavorare per cercare di portare in superficie anche loro. Le condizioni dei sopravvissuti recuperati fino ad adesso, vengono considerate stabili.
Il responsabile delle operazioni di soccorso e i vertici governativi locali hanno parlato di “miracolo”, di “evento miracoloso nella storia degli incidenti minerari”.
La maggior parte dei sopravvissuti estratti vivi si trovavano su una piattaforma che non è stata sommersa dall’acqua e sulla quale i soccorritori avevano calato un tubo nel quale veniva pompato ossigeno.
Successivamente sono state calate sacche di glucosio e bottiglie vuote contenenti carta e penna per permettere di scrivere messaggi. I soccorritori non sono ancora riusciti a raggiungere due piattaforme sulle quali potrebbero aver trovato rifugio i minatori non ancora recuperati.
Per salvare i lavoratori intrappolati, i soccorritori hanno utilizzato delle piccole canoe, mentre le pompe continuano a tirare fuori acqua dalla miniera allagata. Erano 261 i minatori impegnati nei lavori a Wangjialing quando la miniera fu allagata da 140.000 metri cubi d’acqua. Centootto operai furono subito tratti in salvo. La televisione pubblica Cctv ha diffuso le immagini del miracoloso salvataggio dopo che per una settimana la tragedia dei minatori sepolti nella miniera di Wangjialing è stata al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica. Gli incidenti sono frequenti nelle miniere cinesi: secondo dati ufficiali, 2.631 persone hanno perso la vita nel 2009 a causa di esplosioni, crolli e inondazioni.