Al secondo posto si classifica sciopero delle donne, al terzo 5G
Il 2019 si conferma l’anno della causa ambientalista in Svizzera. In tutte le lingue nazionali tra le parole vincitrici figurano infatti riferimenti agli scioperi per il clima e alla sostenibilità. Le vincitrici per il francese sono vague verte, féminicide e flygskam; per il tedesco Klimajugend, OK Boomer e Flugscham; per il romancio luf, diaspora e unda verda. Ecco le dodici parole che hanno segnato il 2019 in Svizzera.
Parole svizzere dell’anno
Primo posto: onda verde
Il 2019 resterà nella storia come l’anno in cui la causa ambientale ha raggiunto una nuova dimensione in tutto il pianeta. I giovani di ogni angolo del globo, guidati dall’attivista svedese Greta Thunberg, chiedono a gran voce che i governi si impegnino nel concreto – e non solo mediante accordi spesso non rispettati – a risolvere la crisi climatica che abbiamo causato e stiamo vivendo. In Svizzera, l’onda verde ha assunto una dimensione politica senza precedenti: alle ultime elezioni, Verdi e Verdi Liberali hanno conquistato insieme il 21% dei voti al Consiglio Nazionale, a discapito dei partiti tradizionali. Questa crescita del 9.6% rispetto al 2015 costituisce un record assoluto per i partiti verdi, e ribalta gli equilibri politici nel Nazionale come mai era capitato prima.
Secondo posto: sciopero delle donne
La Svizzera nel 2019 è finita sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo grazie a un evento per noi insolito: uno sciopero. Il 14 giugno 2019 circa mezzo milione di persone hanno protestato, in piazza o con altre forme di manifestazione, contro la discriminazione di genere. Tre rivendicazioni stavano al centro delle manifestazioni pacifiche, che hanno tinto di viola la Confederazione: la parità salariale, il riconoscimento del lavoro familiare e la lotta al sessismo. Proprio questi punti erano rimasti irrisolti dopo il primo sciopero delle donne svizzere, il 14 giugno 1991.
Terzo posto: 5G
Il dibattito tecnologico nella Svizzera italiana nel 2019 si è concentrato sull’introdurre la connettività di quinta generazione. Essa permetterebbe non solo agli smartphone di navigare in internet a velocità ben superiore ad oggi, ma anche di fare passi avanti notevoli nella telemedicina, nell’automazione industriale, nella logistica. Il 5G è però assai controverso. Invece che viaggiare su fibre ottiche come il 4G, viene trasmesso su onde radio ad altissime frequenze da un’antenna all’altra. Ancora poco chiari sono i potenziali rischi per la salute che questa trasmissione comporterebbe, per non parlare dello scempio del paesaggio causato dalle innumerevoli antenne che si dovrebbero costruire.
Per la prima volta anche in romancio
Dal 2017 il Dipartimento di Linguistica Applicata della ZHAW cura e coordina la scelta delle parole svizzere dell’anno in tedesco e francese. Da allora, la scelta avviene in maniera interattiva e basata sulla ricerca. Nel 2018 si è aggiunto l’italiano; nel 2019, in collaborazione con la Lia Rumantscha, il romancio.
Testo e foto: ZHAW Zürcher Hochschule für Angewandte Wissenschaften