L’omofobia come razzismo sarà punito penalmente!
Ieri gli svizzeri erano chiamati alle urne per esprimere la propria preferenza sull’iniziativa popolare “Più abitazioni a prezzi accessibili” e la modifica del Codice penale e sul Codice penale militare che mira a vietare la discriminazione basata sull’orientamento sessuale.
L’iniziativa popolare “Più abitazioni a prezzi accessibili” è stata respinta con il 57,1% di no e il 42,9% di sì, l’iniziavita chiedeva che a livello nazionale almeno il 10 per cento delle abitazioni di nuova edificazione siano di proprietà di cooperative edilizie.
Con il 63,1% di sì e il 36,9% di no invece è stato accettato il divieto della discriminazione basata sull’orientamento sessuale, sarà così punibile anche la discriminazione basata sull’orientamento sessuale. La partecipazione al voto è stata di 41,7%.
Il popolo svizzero ha così seguito le raccomandazioni del Consiglio federale e del Parlamento, il popolo ha riconosciuto che l’attuale sistema di mercato funziona, ha affermato, secondo l’ats, il Ministro dell’economia, ammettendo tuttavia che in alcune città ci sono problemi, per i quali c’è bisogno di un’analisi dettagliata e soluzioni mirate con Cantoni e Comuni.
“In merito all’estensione della norma antirazzista alla discriminazione su base sessuale, la ministra di giustizia Karin Keller-Sutter ha sottolineato la volontà della popolazione di proteggere meglio un gruppo di persone. Si è inoltre detta fiduciosa che i tribunali applicheranno in maniera moderata le nuove disposizioni. ‘Chi è rispettoso – ha detto – non deve temere la legge’”, scrive l’ats.
Esprime una grande soddisfazione per il traguardo raggiunto la comunità LGBT che considera il voto del popolo svizzero un “forte segnale” che non bisogna ignorare, ma rafforzare avanzando nuove rivendicazioni, in particolare il matrimonio per tutti – che deve essere la “prossima tappa” – ma anche la donazione di sperma a coppie lesbiche e la protezione delle persone transgender e intersessuali.