La protezione dell’ambiente rimane importante anche nella situazione straordinaria venutasi a creare con il nuovo coronavirus. Il 6 aprile 2020, il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni DATEC ha avviato la consultazione per la modifica di sei ordinanze in materia ambientale. Il termine per le prese di posizione è fissato al 20 agosto 2020, più tardi dunque di quanto previsto normalmente
Garantire il riciclaggio degli apparecchi elettrici ed elettronici
I nuovi sviluppi del mercato minacciano l’attuale sistema di finanziamento su base volontaria per la valorizzazione degli apparecchi elettrici ed elettronici. Sul mercato svizzero giunge un numero crescente di apparecchi per i quali i clienti, al momento dell’acquisto, ad esempio online, non hanno pagato il contributo di riciclaggio anticipato.
Il progetto di modifica dell’ordinanza concernente la restituzione, la ripresa e lo smaltimento di apparecchi elettrici ed elettronici (ORSAE) prevede pertanto l’introduzione di un sistema di finanziamento obbligatorio con una tassa di smaltimento anticipata. In tal modo, tutti i fabbricanti e importatori di apparecchi elettrici ed elettronici saranno integrati nel sistema di finanziamento. Possono tuttavia essere esentati dall’obbligo di finanziamento se offrono una soluzione settoriale funzionante. La presente modifica consente a chi raccoglie, trasporta e ricicla apparecchi elettrici ed elettronici di coprire i costi di queste prestazioni e di continuare a valorizzare in modo sostenibile e secondo lo stato della tecnica i rifiuti elettronici.
Ordinanza sulle linee elettriche: proteggere gli uccelli dalle folgorazioni
Entro fine 2030 si prevede di risanare i pali delle linee elettriche che, a causa della loro struttura, rappresentano un pericolo di folgorazione per gli uccelli quali gufi reali e cicogne. La revisione dell’ordinanza sulle linee elettriche (OLEl) prevede il controllo e, laddove necessario, il risanamento di tutti i pali delle reti di distribuzione regionali e sovraregionali della Svizzera. Secondo una stima dell’UFAM devono essere risanati circa 25 000 pali di linee elettriche appartenenti a circa 400 gestori di rete. La revisione dell’OLEl interessa l’economia e la società poiché, da un lato, favorisce la protezione di specie ornitiche minacciate e, dall’altro, le misure di risanamento consentono di evitare interruzioni di esercizio causate da scariche elettriche. I provvedimenti tecnici non implicano una licenza di costruzione e possono essere realizzati nel quadro dei lavori di manutenzione. La revisione risolverà un problema noto da molti anni nell’ambito della protezione dei volatili: la folgorazione rappresenta infatti la principale causa di morte non naturale per cicogne, gufi reali e altri grandi uccelli che si posano volentieri sui pali delle linee elettriche.
Ordinanza sul commercio di legno: nuovi obblighi per i commercianti
Con la nuova ordinanza sul commercio del legno la Svizzera introduce una regolamentazione equivalente a quella dell’Unione europea (UE) e adempie in tal modo un mandato del Parlamento. Pertanto, il contenuto di 11 dei 27 articoli dell’ordinanza sulla commercializzazione del legno e dei prodotti da esso derivati (OCoL) corrisponde in larga misura alle disposizioni dell’UE. L’elemento centrale dell’ordinanza è il nuovo obbligo per chi immette per la prima volta sul mercato legno e prodotti da esso derivati di provare che è stata applicata la dovuta diligenza.
Deposito di tondame nel bosco
I proprietari di boschi o le segherie avranno ora la possibilità di costruire depositi per il legname in tronchi (tondame). A seguito dell’adozione della mozione 18.3715 «Attuazione della Politica forestale 2020. Facilitare lo stoccaggio di tondame» della CAPTE-S il Consiglio federale ha ricevuto il mandato di creare le basi legali corrispondenti nell’ordinanza sulle foreste. Dal 2013 è possibile costruire simili depositi coperti per il legname da energia. Per autorizzare i depositi di tondame occorre adempiere i requisiti vigenti per gli edifici e gli impianti forestali.
Ordinanza contro l’inquinamento fonico: lottare contro il rumore stradale è un compito permanente
Nonostante gli investimenti cantonali siano decuplicati negli ultimi anni e il numero di persone protette sia aumentato in misura sostanziale, il rumore stradale eccessivo rimane un problema: oltre un milione di persone è esposto a questa fonte di rumore al proprio domicilio. Con la modifica dell’ordinanza contro l’inquinamento fonico, i Cantoni continueranno a essere sostenuti finanziariamente nel quadro del risanamento fonico delle strade. Inoltre, verrà mantenuto il buon coordinamento tra Confederazione e Cantoni per proteggere la popolazione contro il rumore nocivo delle strade.
Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico: riduzione delle emissioni dei cementifici
I cementifici generano circa il 4 per cento delle emissioni nazionali di ossidi di azoto. Negli ultimi anni, le misure volte a ridurre questo inquinante atmosferico sono state sviluppate ulteriormente e possono ora essere applicate anche agli impianti per la produzione di cemento. In tal modo si riducono inoltre anche le emissioni di composti organici volatili (COV). Queste emissioni si verificano se per la produzione di cemento viene usato suolo inquinato oppure se vengono inceneriti rifiuti quale alternativa alla materia prima. La revisione dell’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) prevede una riduzione dei valori limite per gli ossidi di azoto, i COV e altre sostanze inquinanti.
Inizio aprile, il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha avviato la consultazione per le sei modifiche di ordinanze. Tenendo conto della situazione straordinaria in cui si trova il Paese il periodo di consultazione è stato prolungato. La consultazione si concluderà il 20 agosto 2020.
DATEC