Abbiamo parlato con alcuni connazionali per capire cosa ne pensano del vaccino contro il Covid-19
Ad oggi è stato vaccinato il 5,6% della popolazione residente in Svizzera contro il Covid-19. L’Ufficio della sanità pubblica continua a sottolineare le raccomandazioni per la vaccinazione.
Perché vaccinarsi
- Un sesto dei pazienti ricoverati in ospedale richiede cure intense.
- Una persona contagiata dal coronavirus su 100 muore.
- A partire dai 65 anni il rischio di essere ricoverati in ospedale per coronavirus aumenta del 10-20%. A partire dai 70 anni, il rischio morire di coronavirus aumenta del 3-14%
Mi manca incontrare i miei amici
I connazionali, tra cui molti anziani, con i quali abbiamo parlato per sentire il loro parere sul vaccino, sono propensi a vaccinarsi contro il virus. Le motivazioni sono varie, la più evidente è la paura di essere contagiati, ma dai nostri colloqui emerge ancora di più il grande desiderio di tornare alla normalità, di “tornare a vedere e occuparsi dei propri nipoti”, come dice la signora Irma. “Mi manca incontrare i miei amici, anche se ci sentiamo al telefono o ci vediamo ogni tanto all’aperto a distanza, manca la spensieratezza negli incontri, potersi abbracciare e tante altre cose, per questo io mi faccio vaccinare e credo sia importante che ora tutti lo facciano”, ci dice il signor Roberto.
“Io vivo in una casa anziani e anche se qui mi trovo bene, la pandemia ci ha isolati tantissimo, si vive con una certa paura continua e non vedo l’ora che questo finisca”, dice invece la signora Rosaria.
“Con mia moglie andavamo sempre alle feste italiane a ballare e per stare in compagnia di altri connazionali e amici, questo ci manca tanto. Appena ci tocca, faremo subito il vaccino. Vogliamo tornare a ballare e a viaggiare, è così che vogliamo goderci la nostra pensione”, dice il signor Gaetano.
E voi? Cosa ne pensate del vaccino?
La Confederazione ha annunciato di aver stipulato un contratto con l’azienda farmaceutica tedesca Curevac e con il Governo svedese per la fornitura di 5 milioni di dosi di vaccino. Inoltre, ha concluso un contratto preliminare con Novavax per 6 milioni di dosi, sottolineando che la popolazione svizzera avrà così accesso a due ulteriori vaccini anti-COVID-19, a patto che questi ultimi superino le fasi dei test clinici e siano omologati da Swissmedic. Nel contempo, la Confederazione si è assicurata altri 6 milioni di dosi del vaccino di Moderna.
Alcuni dei connazionali con cui abbiamo parlato, anche se propensi a vaccinarsi, hanno espresso dei dubbi. Più volte i lettori hanno detto di preoccuparsi degli effetti collaterali del vaccino o anche degli effetti che questo può avere a lungo termine. Per questo parliamo di alcune delle domande più frequenti sul vaccino contro il Covid-19
Quali effetti indesiderati possono comparire dopo la vaccinazione?
Tra gli effetti indesiderati più frequenti vi sono:
- reazioni nel punto di inoculazione come dolori, arrossamenti e gonfiori;
- mal di testa, stanchezza;
- dolori muscolari e articolari;
- sintomi generali come brividi, sensazione di febbre o febbricola.
Molto raramente possono comparire effetti indesiderati gravi, per esempio una reazione allergica, di solito immediatamente dopo la vaccinazione e che può essere efficacemente trattata. Nelle persone per le quali sono già note gravi reazioni allergiche in passato, l’eventuale vaccinazione deve essere accompagnata da opportune misure precauzionali.
Posso ammalarmi di coronavirus a causa della somministrazione del vaccino?
No. Non potete ammalarvi di coronavirus a causa della somministrazione del vaccino, poiché quest’ultimo non contiene coronavirus.
La vaccinazione è raccomandata anche se ho già avuto la COVID-19?
Sì, vi raccomandiamo la vaccinazione anche se avete già superato la malattia. Non è ancora chiaro quanto dura esattamente la protezione dopo la guarigione. Alcuni dati indicano che si è protetti da un nuovo contagio almeno per tre mesi.
Il vaccino a mRNA può modificare il mio patrimonio genetico (DNA/geni)?
No. L’mRNA somministrato con la vaccinazione non può penetrare nel nucleo cellulare e ivi innestarsi nel patrimonio genetico umano (DNA/geni). Inoltre, sia l’mRNA del vaccino che le proteine prodotte nelle cellule sono rapidamente eliminati dall’organismo perché, essendo già stata attivata la necessaria risposta immunitaria da parte dell’organismo, non servono più per la protezione dal coronavirus.
Chi risponde dei danni dovuti a vaccinazioni?
Anche per la vaccinazione anti-COVID-19 valgono le consuete regole sulla responsabilità civile previste per altri medicamenti o vaccini. In caso di danni dovuti a vaccinazioni risponde il fabbricante del vaccino (responsabilità del prodotto), il servizio che ha eseguito la vaccinazione (responsabilità del mandatario o responsabilità dello Stato) nonché sussidiariamente la Confederazione.
La Confederazione corrisponde un indennizzo per danni dovuti a vaccinazioni soltanto se queste ultime sono raccomandate o ordinate dalle autorità, ma lo accorda soltanto se i danni non possono essere coperti altrimenti (responsabilità sussidiaria).
Ci poniamo tante altre domande intorno al vaccino, le risposte alle domande più frequenti le trovi qui