Von der Leyen: “We Care” come motto di responsabilità dell’Ue
L’intervento dell’Ue all’inizio della pandemia era necessario, l’Italia chiese solidarietà e una guida ed aveva ragione. Dopo così tanto tempo arriva il riconoscimento da parte dell’Europa per bocca della presidente della commissione Ue, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento al convegno sullo Stato dell’Unione 2021 organizzato dall’Istituto Universitario Europeo di Firenze. Von der Leyen ha così riconosciuto il merito dell’Italia nell’aver dato l’allarme durante le prime fasi dell’emergenza sanitaria del Covid e nella richiesta di intervento degli Stati membri. “Mi ricordo bene l’inizio della pandemia e l’appello dell’Italia all’Europa. Gli italiani chiesero la solidarietà ed il coordinamento dell’Europa. L’Italia aveva ragione, l’Europa doveva intervenire. E questo è quello che abbiamo fatto” ha affermato la presidente che ha fortemente difeso la campagna di vaccinazione in Europa definendola “un successo”. “Quello che conta sono le ferme e crescenti consegne di vaccini agli europei e al mondo. Ad oggi 200 milioni di vaccini sono stati distribuiti nell’Ue. Sono abbastanza per vaccinare almeno la metà della popolazione adulta europea almeno una volta. Né Cina o Russia, si avvicinano minimamente”.
Durante il convegno si è discusso anche dell’apertura da parte del presidente Usa Biden che nelle scorse ore si è detto disponibile alla liberalizzazione dei brevetti dei vaccini: “L’Ue è pronta a discutere qualsiasi proposta che affronti la crisi” del Covid “in modo efficace e pragmatico. Questo è il motivo per cui siamo pronti a discutere di come la proposta degli Stati Uniti per una deroga alla protezione della proprietà intellettuale” dei brevetti “per i vaccini Covid potrebbe aiutare a raggiungere tale obiettivo”, ha aggiunto la presidente della Commissione Ue. Secondo fonti Ue, riportate dall’agenzia Ansa, la deroga sarà discussa al summit informale dei leader Ue di Oporto, nel fine settimana.
La presidente Von der Leyen ha accennato anche al vertice della salute che si terrà aa Roma il prossimo 21 maggio “Dobbiamo muoverci da soluzioni ad hoc sulla pandemia ad un sistema che funzioni per tutto” il mondo. “Vogliamo discutere di cooperazione internazionali. Il nostro rinascimento sulla Salute inizia a Roma”.
La storia dell’Europa è fatta di “rinascite”: afferma Ursula Von der Leyen e fa riferimento a Don Lorenzo Milani, che a Barbiana, un paesino vicino Firenze “sul muro della scuola scrisse in inglese ‘I care’. Lui disse agli studenti che quelle erano le due parole più importanti da imparare. ‘I care’ significa assumere responsabilità. Gli europei hanno dimostrato con le loro azioni cosa significa. Questo deve essere il motto dell’Europa. ‘We care’”.
Redazione La Pagina