L’insistente campagna mediatica di terrore operata dai Governi continua in modo diretto, coinvolgendo grande parte della popolazione, che accetta con ebete sottomissione ogni genere di imposizione, con la speranza che un giorno molto presto tutto questo finirà, ma in realtà pare non finisca mai, dose dopo dose il termine viene continuamente posticipato, siamo nell’era pandemica globale. Le decisioni sono sempre più stringenti, ora si ricomincia con il giochetto dei colori, e con l’incessante terrore mediatico. A questo punto tutti coloro che hanno assunto il glorificato siero di redenzione, sperando di poter tornare ad una vita normale, si stanno accorgendo che la cosa non è così come gliela avevano raccontata, infatti il vaccino, ”la salvezza estrema” oggi non è più sufficiente occorre anche il tampone, per una vita pseudo normale, mi domando se non si sentano presi in giro.
Non sono medico ne scienziato e non mi permetterei mai di contestare qualcosa che non conosco, ma ben conosco queste manovre politiche orchestrate da una oligarchia di personaggi che ha deciso che domani tutti dovranno obbedire e fare ciò che loro gli imporranno. Vittorio Alfieri diceva che è tipico del tiranno continuare a cambiare leggi e norme, ma in questo Stato di eccezione è quello che sta accadendo. L’obbedire cadavericamente a questi provvedimenti assolutamente incostituzionali è la conseguenza della tirannide, una tirannide che sussiste, qualora le masse cieche ed ottuse accettano passivamente ciò che gli viene imposto violando ogni diritto alla libertà dell’individuo. Si ritorna quindi all’emergenza, quell’emergenza, che a parere di emeriti medici e scienziati, ovviamente di ortodossa fede, gli altri, sono stati emarginati e censurati, non doveva più verificarsi, con la somministrazione del vaccino glorificato, invece eccoci da capo, prima l’entrata in vigore della spregevole tessera verde di discriminazione, che oggi però, non è più sufficiente.
Molti pensano ingenuamente che l’emanazione di tutte queste norme dettate dall’ordine tecno sanitario, siano per il bene dell’individuo, non capiscono che tutto quello che sta accadendo, non è per proteggere l’individuo, ma per operare una riorganizzazione globale politica ed economica, quando lo capiranno purtroppo sarà troppo tardi, perché i cambiamenti saranno già stati operati e i poveri sprovveduti avranno un amaro risveglio, un vero risveglio, da lockdown cognitivo.
Paolo Gasparini
8 commenti
Finalmente una voce critica dopo quasi due anni d’Infomedia globale. Mi sento appagato dopo tanti miei interventi, su questo sito, che vi siano persone come te (mi permetto), che non siano ancora in lockdown cognitivo, come tutti coloro che corrono in questi giorni per gli acquisti natalizi, e addirittura fanno scorte per i lockdown a venire, o peggio ancora fanno la terza benedizione sperimentale. Non hanno ancora capito che basterebbe che si fermassero tutti per almeno un mese in un lockdown spontaneo, per dare un segnale ai comandanti del vapore, sui veri proprietari della democrazia e della loro sovranità. Mario Pluchino
Quante stupidaggini vengono scritte, sembra impossibile che ci sia chi ne tiri fuori sempre di nuove convintamente, ma tant‘é…
“Non sono medico ne scienziato…” ecco dove doveva mettere un punto e basta!
Sarebbe interessante e costruttivo, se oltre alle critiche a volte impertinenti e irrispettose, vi fossero delle risposte alternative intelligenti e con dei contenuti. Ma se per un tema che da due anni ci riguarda così da vicino, questo supposto pensiero critico si manifesta con risposte secche e maleducate, credo che il lettore e autore dell’articolo “OMO OMINIS VIRUS” debba chiedersi, se ne è valsa la pena investire del suo tempo per esprimere liberamente una sua riflessione, su questo sito che io ritengo ancora libero da certe vigliacche politiche di censura. Ma ogni rivoluzione di pensiero è sempre nata da pochi coraggiosi di penna e di esempio di vita, e l’importante caro Paolo, è non demordere e cercare altri canali per esprimere il proprio dissenso, dove le tue sapienti righe possano avere un pubblico meno dispotico e rispettoso di chi non si piega al pensiero unico dominante. Forse anche questo mio breve intervento, è pieno di stupidaggini, ma come disse il filosofo “pochi ma buoni”. Mario Pluchino
Mi chiedo diverse cose su voi che credete di sapere tutto su questa pandemia, ma una domanda ve la vorrei porre in particolare. Voi vi fidate del vostro medico di famiglia? Quali sono i trattamenti che scegliete se vi ammalate, non dico di covid, ma di qualsiasi altra cosa? Se il medico vi dà delle medicine le prendete? Se io sto male e vado dal dottore che mi dice di avere una determinata malattia, io mi faccio curare da lui, mi fido, anche se magari mi faccio dare un secondo parere, ma perché nel caso di un contagio con covid o proprio per evitarlo non dovrei farlo?
Molto giusto il vostro quesito, che rispondo così: Ovviamente vi è sempre un rapporto di fiducia del vostro medico di famiglia (per chi ne ha uno), per altre patologia non legate al covid, ho due scelte. Mi fido ciecamente del parere e agire dell medico, o nel caso di dubbi (dipende dall’entità del problema), chiedo un secondo parere. Nel caso della malattia Codid-19, vi sono state tante di quello negligenze, errori e omissioni che la fiducia che come dice lei conta moltissimo, svanisce. Molti medici e operatori, contrari alle vaccinazioni sia di massa che per loro stessi, sono stati denigrati e mandati a casa, mentre esiste un’associazione di medici indipendenti che offrono le cosiddette cure a domicilio, con ottimi risultati ampiamente documentati, ma ignorati sia dalla politica che dal resto dei medici ancora in servizio, magari obbedienti per salvare il proprio posto. Non sono solo opinioni le mie, ma fatti ampiamente accaduti e documentati, ma del tutto ignorati dai TG e giornali. In rete vi sono molti servizi per le cure da casa, e molti consigli su come intervenire. La chiave o priorità, sta nell’intervenire tempestivamente nel caso di positività con sintomi. Cosa che invece i sistemi nazionali di tutti i paesi europei e non, hanno invece tacciato, proponendo la “vigile attesa”. Avendo così il pretesto delle stazioni di terapia intensiva piene. Vi sono più di tre indizi (decine), per non fare gridare e diffondere questo pensiero, di responsabilità gravissime da inizio pandemia, da parte di tutti coloro che dovrebbero invece avere una sola priorità. La nostra salute. Grazie per il dialogo e auguri di buone feste.
p.s. io non credo assolutamente di sapere tutto, anzi più mi informo e più crescono i dubbi. Cerco solo di divulgare le mie ricerche che faccio con passione e curiosità socratica. Mario Pluchino
Pascal sosteneva che l’individuo è felice quando sogna la felicità futura.Nel caso di tutti coloro che sognano un futuro felice affidandosi fiduciosamente a quanto gli viene detto e poi imposto ,allora avranno una grande delusione, le continue malversazioni da parte della classe dirigente hanno solo uno scopo ,eliminare anche la piu’ piccola libertà personale.
Il filosofo Agamben, aspramente criticato per avere preso tra i pochissimi intellettuali posizione, in merito alla questione della Pandemia recita:
Si è abolito l’amore / in nome della salute / poi si abolirà la salute. / Si è abolita la libertà / in nome della medicina / poi si abolirà la medicina. / Si è abolito Dio / in nome della ragione / poi si abolirà la ragione. / Si è abolito l’uomo / in nome della vita / poi si abolirà la vita. / Si è abolita la verità / in nome dell’informazione / ma non si abolirà l’informazione. / Si è abolita la costituzione / in nome dell’emergenza / ma non si abolirà l’emergenza.
A voi il quesito: perché non si vuole abolire l’emergenza?