Johannesburg, la Città dell’Oro situata nel cuore del Sudafrica, è oggi il centro finanziario dell’Africa, con un senso estremamente occidentale grazie ai palazzo in vetro e cemento e all’intensità del business, sconosciuta in altre aree dell’Africa. Con circa sei milioni di abitanti è la città più popolosa del Sudafrica, e la seconda città più popolosa nell’intera Africa sub-sahariana (dopo Lagos, in Nigeria). Spesso è anche chiamata con il soprannome abbreviato di Jo’burg, Jozi ed “eGoli” che significa luogo d’oro nello zulu e riflette la storia di Johannesburg come paese minerario.
La grande metropoli dal clima tropicale, con punte massime che toccano i 40 gradi, deve infatti la sua fortuna e la ricchezza di parte dei suoi abitanti agli antichi giacimenti auriferi della zona, in particolare quelli del bacino di Witwatersrand dove si trovano i più consistenti filoni di questo prezioso metallo. Per questo motivo, tra l’altro, il nome “Rand” è stato adottato per la moneta sudafricana.
La dimostrazione di quanto sia importante questa attività per gli abitanti di Johannesburg è la spettacolare Gold Reef City, una ricostruzione molto fedele della città come era all’epoca dei cercatori d’oro. Il parco divertimenti è stato costruito nel 1980 nel settore della Corona Miniera d’Oro, una tra le più profonde miniere d’oro nel mondo. In aggiunta alle classiche attrazioni come il rafting, le montagne russe e la Torre del Terrore, si può fare un giro sul trenino turistico o sperimentare una delle tante visite esilaranti che Gold Reef City offre, come scendere a 220 metri nel pozzo della Miniera d’Oro per una visita guidata sotto terra, ammirare la colata d’oro da 12,5 kg, visitare la casa del direttore della miniera ed intrattenersi con le ballerine Siyagida.
Intorno alla zona del Gold Reef City le strade sono piene di laboratori di piccoli artigiani alle prese con questo metallo prezioso.
Nella città ci sono anche diverse scuole per il perfezionamento del lavoro a filigrana, che si esalta nella sua bellezza se accoppiato con una particolare lega d’oro: quello verde che assume questo tono grazie alla elevata concentrazione di solfati nella lega che compongono il materiale semilavorato.
Johannesburg è anche la sede della Corte Costituzionale del Sudafrica, e del Johannesburg Securities Exchange (JSE), la Borsa più grande dell’Africa e una delle dieci più grandi del mondo.
Tra i quartieri più noti di Johannesburg vi è Houghton, dove Nelson Mandela risiedette. All’esterno di Jo’burg sorge la township di Soweto, fondata appositamente per ospitare i sudafricani neri (il suo nome deriva da Southern West Township) e divenuta successivamente simbolo del movimento anti-apartheid.
D’obbligo una capatina alla Nelson Mandela Square, un luogo culturale pubblico che ospita performance e spettacoli artistici intorno ad una simbolica statua in bronzo di Mandela, che commemora la nascita della “Rainbow Nation”. Caffè trendy, ristoranti e negozi fanno da cornice alla piazza.
L’effetto dei Mondiali ha fatto esplodere i prezzi degli alberghi, più cari fino a oltre il 40% rispetto allo scorso anno. Si prevede che i prezzi cresceranno ancora per tutto il corso delle partite in tabellone, fino alla finalissima nella Soccer City Stadium dell’11 luglio: in questa giornata solo rare e costosissime camere sono ancora disponibili (prezzo medio per doppia 277 euro).
La nazionale azzurra incontrerà la Slovacchia all’Ellis Park di Johannesburg, conosciuto per ragioni di sponsor con il nome di Coca-Cola Park. Lo stadio è di proprietà della squadra di rugby dei Golden Lions. Usufriscono dello stadio anche la Nazionale di rugby sudafricana e i Gauteng Lions, che militano nel Super 14.
L’Ellis Park è stato scelto dalla Fifa anche per ospitare alcune partite della Fifa Confederations Cup 2009, tra cui la gara inaugurale e la finale, ed attualmente ospita le partite casalinghe degli Orlando Pirates Football Club.
In occasione dei Mondiali di calcio del 2010, la sua capienza è stata aumentata fino a 70.000 posti.In SudAfrica
con gli azzurri
Articolo precedente
Prossimo articolo
Ti potrebbe interessare anche...
- Commenti
- Commenti su facebook