Il film di Margherita Vicario sarà proiettato nei cinema della Svizzera tedesca a partire dal 29 agosto prossimo
Venezia intorno al 1800: Teresa (Galatea Bellugi), conosciuta da tutti come “la muta”, vive nel Collegio di Sant’Ignazio, un’antica scuola di musica per ragazze indigenti. Nessuno ha idea dello straordinario talento di questa semplice domestica, che le permette di vivere la realtà come ritmo, di percepirne la bellezza e di cambiarla attraverso la musica. Mentre tutto nel collegio ruota intorno all’imminente visita del Papa appena intronizzato e l’anziano maestro di banda si affanna a elaborare una gloriosa composizione per il Pontefice, Teresa fa una scoperta nel magazzino: un’invenzione nuovissima, ma anche inquietante, un bellissimo strumento – un pianoforte. Attorno a Teresa e alla rivoluzionaria “macchina da musica” si riunisce uno straordinario quartetto di giovani donne, inizialmente come rivali, ma sempre più come complici. Queste musiciste sono una fonte di grande talento, ma volutamente trascurato. Contro la volontà della bandleader, sviluppano una propria visione della musica, ispirata al loro mondo, ai loro sentimenti, al ritmo del loro essere. Il risultato è un suono rivoluzionario e femminile che il mondo certamente non si aspettava…
GLORIA! è un’impetuosa sinfonia cinematografica che celebra il liberarsi della creatività femminile e l’emergere della moderna musica pop romantica. Con il suo toccante ed emozionante debutto alla regia, la regista Margherita Vicario crea un monumento alle tante compositrici dimenticate, nascoste come fiori pressati tra le pagine della storia.
“Sono una cantante, cantautrice e musicista e mi sono chiesta: ‘Perché non conosco una sola grande compositrice donna nella storia?’. Così ho fatto una ricerca e ho scoperto che ci sono state molte musiciste e compositrici, ma pochissime sono passate alla storia o sono state citate. Ciò che mi ha colpito di più è stata la scoperta che nel periodo barocco veneziano esistevano istituzioni sociali per orfani e donne abbandonate che venivano istruite nella musica sacra e suonavano dietro le sbarre per la gloria di Dio. Si trattava di musicisti di grande talento che suonavano e cantavano ai massimi livelli, ma a cui era vietato esibirsi al di fuori di queste istituzioni. Sembrava un’ambientazione eccellente per un film, perché poteva essere un film musicale corale, femminile. Esattamente quello che volevo scoprire”, ha detto la regista Margherita Vicario in un’intervista.
GLORIA! vuole essere un film sperimentale sul linguaggio musicale, pur rimanendo saldamente ancorato al pop. Il personaggio di Teresa e la sua visione del mondo costituiscono il punto di partenza. Quando poi Teresa si integra nel gruppo di amici con l’aiuto della musica, il nostro sguardo vaga all’interno del gruppo come se seguisse quello di un nuovo membro della banda.
Il contrasto tra il mondo diurno e quello notturno è al centro della scena: Il giorno è dogmatico, grigio, gerarchico, ripetitivo, rituale. La notte è sperimentale, rivelatrice, animata da improvvisazione, giochi, confessioni, amicizia e libertà.
Sulla domanda cosa vuole che il pubblico tragga dal film Vicario dice: “Voglio che il pubblico esca dal film con un senso di speranza, di gioia, con un cuore più caldo e anche con la consapevolezza che abbiamo perso tante donne artiste nella storia, anche se sono esistite e hanno passato la loro dura vita a creare arte. È una sensazione agrodolce. In generale, voglio che il pubblico se ne vada pensando che le cose possono cambiare ed evolversi; che la tristezza che a volte ci viene imposta socialmente può essere guarita; che si può cambiare e ribellarsi. Questo film parla del nuovo, del giovane, del bello, che resiste, si ribella, si sviluppa e irrompe. Perché esiste ed esisterà sempre”.
GLORIA! sarà proiettato nei cinema della Svizzera tedesca a partire dal 29 agosto 2024
Per maggiori informazioni https://www.filmcoopi.ch/movie/gloria
Redazione La Pagina