Harris si presenta con stile agli elettori americani, Trump risponde a colpi di fake news
È stato lo studio televisivo Abc News di Philadelphia il teatro dello scontro tra i due candidati per le presidenziali 2024 attese, anzi attesissime, per il 5 novembre prossimo. L’ex presidente Donald Trump ha dovuto scontrarsi in un duello tv con la vicepresidente Kamala Harris, subentrata nella campagna elettorale solamente qualche giorno fa per sostituire il presidente uscente Joe Biden, sotto la moderazione dei due giornalisti David Muir e Linsey Davis.
Tutti sono concordi che il dibattito – il primo e l’ultimo confronto diretto tra i due candidati – è stata l’occasione della candidata democratica per farsi conoscere dal grande pubblico, visto che dagli ultimi sondaggi era emersa la poca conoscenza da parte degli americani della Harris.
Per questo Kamala Harris non si è fatta sfuggire la preziosa opportunità sfoderando tutte le sue migliori armi e argomentazioni che le hanno fatto dominare il confronto. Non a caso, dai sondaggi eseguiti subito dopo il match televisivo, Kamala Harris ha registrato un dato di gradimento di gran lunga maggiore a quello di Trump. Se, infatti, da un lato Harris non ha che acquistato punti da questo ultimo duello politico, affermandosi come “leader di una nuova generazione”, Trump, dal canto suo, ha affermato tutto il peggio del suo personaggio, puntando sull’arroganza, sui colpi bassi e tante fake news.
Sono proprio le fake news che hanno dominato gli interventi del Tycoon – ne hanno contate circa una trentina – tra tutte ha fatto scalpore soprattutto la bufala sui migranti che a Springfield banchetterebbero con gli animali domestici degli abitanti.
“Molti non ne parlano perché sono troppo imbarazzati. A Springfield, stanno mangiando i cani… Le persone che sono entrate, stanno mangiando i gatti, stanno mangiando… Stanno mangiando gli animali domestici delle persone che abitano lì. Questo sta succedendo nel nostro Paese”. La fake news sui banchetti dei migranti di Springfield ha circolato sui social ed è stata condivisa oltre che da Trump, anche da Elon Musk, l’imprenditore proprietario della piattaforma online X, apertamente schierato con il candidato repubblicano. Ma la bufala online, non solo è stata subito smentita più volte dalle autorità competenti, ma addirittura, durante il riferimento al dibattito del candidato alla presidenza USA, Trump è stato stoppato dal moderatore David Muir, con la replica della smentita delle autorità cittadine di Springfield. Ma oltre le differenti posizioni sull’immigrazione, i due candidati hanno potuto dire la loro e scontrarsi su tutti i temi più caldi di questo periodo, come la guerra in Ucraina con Kamala che avverte che se ci fosse stato Trump presidente “Putin sarebbe seduto a Kiev con gli occhi puntati sul resto dell’Europa”; e il conflitto di Gaza per il quale Trump ammette che con lui “non sarebbe mai iniziato”.
Oltre la questione razziale, il Medicare, le armi, anche l’aborto è stato un argomento nel quale il dibattito si è acceso con Harris che, facendo esplicito riferimento a quello che ha definito “il divieto di aborto di Trump”, propone il ripristino del diritto all’aborto a livello federale, annullato dalla Corte Suprema due anni fa; e Trump che denuncia come i democratici siano favorevoli a “uccidere un bimbo al nono mese”.
All’indomani dal confronto diretto tra i due candidati alla Casa Bianca si tirano le somme sul confronto e l’ex presidente ne esce come assoluto sconfitto. I suoi interventi sono apparsi irriverenti, delle mere bufale e colpi bassi che non sono servite a nulla contro la freschezza e lo stile delle argomentazioni della vicepresidente Harris, che ne esce come la vincitrice incontrastata, anche a dispetto dello prezzante avvertimento di Trump secondo cui “Kamala Harris potrebbe essere il peggior Presidente della storia americana”.
A meno di due mesi dall’election day alla neo candidata democratica è bastata un solo dibattito diretto con Trump per conquistare gli elettori americani e addirittura importanti endorsement, come quello della popolare star Taylor Swift. Dopo che la celebrità ha esplicitato il suo voto per Kamala Harris in ben 400’000 elettori hanno visitato Vote.org, cliccando sull’indirizzo condiviso da Swift. Così, prospettando un ulteriore incontro faccia a faccia tra i due, il Tycoon ha rifiutato l’offerta accusando il dibattito di essere pilotato a favore della sua avversaria e se la prende pure con la giovane popstar Taylor Swift che “pagherà il prezzo” per aver espresso il suo sostegno a Kamala Harris.
Redazione La Pagina