Consegna diplomi CELI
La conoscenza e la conservazione delle nostre radici culturali sono un prezioso patrimonio che non dovrebbe mai perdersi. In modo particolare il mantenimento della lingua d’origine, uno dei principali simboli di provenienza culturale, deve essere tra le maggiori priorità di noi immigrati. Non solo per rispetto della tradizione ma soprattutto perché la conoscenza delle lingue oggi, nell’era della globalizzazione, è uno dei requisiti essenziali per farsi strada nella società. Per questo motivo, enti come l’Ecap, che hanno a cuore l’inserimento nella società e nel mondo del lavoro gli immigrati, si adoperano non solo per promuovere la socializzazione degli stranieri nella terra in cui vivono, ma anche e soprattutto per mantenere vivo il contatto con la lingua d’origine che deve essere però appresa ad un buon livello, in modo che possa essere adoperata come efficace arma contro la competizione che oggi vige nel mondo del lavoro. Quest’arma si concretizza nella certificazione in cui si attesta un buon livello di conoscenza della lingua e in questo senso i certificati CELI è tra i maggiori riconoscimenti poiché valido non solo a livello nazionale ma anche a livello Europeo. Sono stati consegnati sabato 11 dicembre a Basilea i diplomi CELI conseguiti da tutti i ragazzi che hanno frequentato i corsi e superato gli esami con successo.
La cerimonia si è tenuta presso l’aula magna dell’Università di Basilea, dove 85% dei frequentanti ai corsi hanno conseguito il diploma consegnato direttamente dalle mani del Responsabile del centro d’esame CELI, Marco Minoletti. La cerimonia di consegna è stata aperta dagli interventi di diverse personalità tra cui la reggente del Consolato Generale d’Italia, la signora Gaetana Farruggio, che non ha dimenticato di sottolineare l’importanza della lingua come fattore distintivo, “DNA visibile” delle proprie origini; Il dirigente scolastico P. G. Saporiti, il quale invece ha ringraziato le famiglie degli studenti che hanno favorito questi percorsi di studi ma anche gli insegnati che si sono adoperati nel loro lavoro. È intervenuto anche Guglielmo Bozzolini, direttore nazionale Ecap che ha evidenziato la grande partecipazione all’evento come indice di interesse ed entusiasmo verso la cultura italiana. Molto appassionante, infine, l’intervento del poeta e scrittore Leonardo Zanier simbolo concreto e tangibile della cultura degli immigrati che ha letto qualche passo dei suoi testi. Alla fine i ragazzi hanno potuto ricevere il titolo tra gli applausi degli astanti, parenti ed insegnati, presenti in gran numero alla celebrazione.