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26 April 2024
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Svizzera

Separazione e/o divorzio a Ginevra: come trascrivere allo stato civile in Italia?

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Non tutti sanno che una volta che siano intervenuti una separazione coniugale o un divorzio a Ginevra (o all’estero in generale), si deve poi provvedere, tramite il Consolato, a far trascrivere queste sentenze all’ufficio dello stato civile in Italia.

Qual è, dunque, la procedura da seguire in questi casi?
Primo step: procurarsi una copia conforme della sentenza e dell’attestazione che la sentenza è definitiva ed esecutiva, presso il Tribunale di Prima istanza. Ci si deve recare allo sportello, con il numero del provvedimento e delle parti e si fa una richiesta scritta su un modulo da loro rilasciato. Dopo qualche giorno arriverà un bollettino di versamento (di circa 160 CHF) e, una volta pagato, viene spedito il documento presso il domicilio indicato nella richiesta.
Secondo step: bisogna far apporre la postilla su ciascun provvedimento che reca il timbro “copie conforme” e relativa firma dell’addetto al rilascio. Cos’è la postilla? Secondo la Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961, è’ l’attestazione da parte di un ufficio all’uopo dedicato (che a Ginevra si trova a Onex, presso l’ufficio della migrazioni e della popolazione, 3^ piano “legalizzazione”) che certifica che timbro e sottoscrizione sono stati apposti da persone autorizzate con firma depositata presso di loro. Questo garantisce la provenienza ufficiale dei documenti e scongiura contraffazioni. Il costo è di 30 CHF per ciascun documento.
Terzo step: a questo punto si deve procedere a far tradurre la sentenza e la postilla dal francese all’italiano. Bisogna rivolgersi a traduttori che abbiano la firma depositata presso il Consolato. Sul sito del Consolato di Ginevra, nella sezione “traduttori” si trova una lista di traduttori giurati e di riferimento che potranno occuparsi della traduzione e della successiva apposizione della conformità da parte del Consolato, che successivamente, dietro deposito di apposita domanda sottoscritta, procederà a trasmettere direttamente la sentenza originale e postillata al Comune di residenza o di nascita in Italia.
Attenzione che se si è in possesso di documenti in inglese da far tradurre in italiano uso trascrizione in Italia, per permettere al Consolato a Ginevra di apporre la conformità sulla traduzione, si dovrà prima far tradurre dall’inglese al francese e poi dal francese all’italiano: il nostro Consolato non può apporre una conformità su documenti tradotti direttamente dall’inglese all’italiano.
Per ricercare traduttori autorizzati dall’inglese al francese si può consultare il sito del tribunale ove si trovano i nominativi di traduttori giurati per le diverse lingue. Costoro, però difficilmente avranno anche la loro firma depositata presso il nostro Consolato, per cui si deve necessariamente far apporre la postille (sempre a Onex) sulla loro firma depositata in tribunale ma non in Consolato.
Tutto il procedimento appare complicato ma non lo è. In ogni caso, lo stesso traduttore, se a conoscenza di tutto il percorso da intraprendere, potrà proporre di occuparsi non solo della traduzione ma anche del resto.
La trascrizione in Italia è non solo opportuna ma anche obbligatoria, sia per quanto riguarda la dimostrazione dello stato libero una volta divorziati (se si intende sposarsi ancora una volta), ma anche per tutti i documenti di identità da richiedere in futuro (ad esempio il passaporto).

E se non si è cittadini italiani, si è residenti a Ginevra e ci si vuole sposare in Italia?
La procedura è la stessa in caso di secondo matrimonio: richiedere la sentenza di divorzio, farla tradurre e poi chiedere al conformità al Consolato, ma in questo caso, la conformità della traduzione avrà dei costi per ciascuna pagina. Lo scorso anno mi è capitato di seguire una copia di cittadini americani, entrambi divorziati e residenti a Ginevra che avevano deciso di sposarsi nella splendida Taormina. Avendo molti dei documenti in inglese, si è proceduto con una traduttrice inglese/francese; poi la sottoscritta si è occupata di tradurre dal francese all’italiano dopo aver fatto postillare le due sentenze e la firma dell’altra traduttrice. Una volta apposta la conformità al Consolato italiano, la coppia è convolata a nozze nel magnifico scenario della famosa cittadina siciliana. Dunque, come evidente, delle semplici e “fredde” procedure legali possono, a volte, anche regalare un sogno.

 

Avv. Alessandra Testaguzza

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2 commenti

Carla Locatelli 24 January 2020 at 21:34

Siamo stati divorziati in Svizzera. Mio Ex Marito se é risposato in Svizzera. Ha dovuto fare tutto, cosi anche in Italia risultava divorziato. Come posso io avere una copia del stato civile: Divorziata o celibe? Grazie e saluti

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Lucia 31 January 2020 at 12:23

Puoi richiederlo al comune dove si vi siete sposati, al consolato di residenza e al comune di domicilio.

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