Dopo il grande successo in America e Sud America il Battito Infinito World Tour di Eros Ramazzotti è approdato, finalmente, a Zurigo dove ha chiuso la prima parte del tour europeo che riprenderà, poi, il 5 luglio prossimo da Ferrara.
Il cantautore romano, dopo il rinvio del concerto del 10 marzo scorso, era atteso in Svizzera dai suoi fans. Mercoledì 17 maggio all’Hallenstadion di Zurigo c’è stato il pienone: 14mila spettatori entusiasti hanno riempito le tribune dell’accogliente impianto zurighese.
Il lungo giro di date mondiali è stata per Ramazzotti l’occasione per presentare live i pezzi inediti del suo ultimo disco «Battito Infinito», un lavoro con 12 tracce che compongono un album molto ben costruito. Un ampio spazio è stato, naturalmente, dedicato anche ai brani di maggior successo della storia discografica di Eros Ramazzotti.
Ramazzotti è quell’artista che, senza dubbio, non ha bisogno di presentazioni, la sua incredibile carriera, iniziata 40 anni fa, è stata un susseguirsi di grandi successi, 15 album e centinaia e centinaia di concerti in tutto il mondo lo testimoniano. Nel corso degli anni, Eros ha saputo mantenere la sua carriera ad altissimi livelli.
Quello visto a Zurigo, su un palco speciale, è stato uno show straordinario che difficilmente gli appassionati della musica di Eros Ramazzotti, presenti all’Hallenstadion, dimenticheranno.
Lo spettacolo del cantautore romano è stato molto ricco, sin dalla scenografia. Il palco era diviso da una struttura composta di due parti (destra e sinistra) su tre livelli, a ogni piano trovava spazio uno (o due per le coriste) dei componenti della band. Si trattava di undici elementi in totale, gli altri erano al “piano terra”. Alle spalle un grande schermo su cui continuamente scorrevano immagini, visual e primi piani del protagonista.
Sul palco, ad accompagnare Eros, una super band composta da musicisti storici e da alcune new entry. Nello specifico, c’erano Luca Scarpa alla direzione musicale e al piano, Eric Moore alla batteria, Giovanni Boscariol alle tastiere, Giorgio Secco e Luca Mantovanelli alla chitarra, Paolo Costa al basso, Marco Scipione al sax, Monica Hill e Roberta Gentile ai cori e Dario Tanghetti alle percussioni
L’intera prima parte dello spettacolo è stata dedicata al disco di ultima uscita. Il concerto è partito con una lunga ballata che cresceva: era il nuovo singolo «Battito Infinito». A seguire, poi, quasi tutti gli altri brani del nuovo lavoro. Nella seconda parte del concerto Ramazzotti ha «giocato» con i successi del suo vecchio e recente passato con una grande passione e conquistando letteralmente il pubblico. Ovviamente è stato il momento più partecipato e corale della serata. Sono state due ore di concerto molto belle, con una resa acustica perfetta.
Ramazzotti ha, inoltre, omaggiato il suo grande ed indimenticato amico Pino Daniele interpretando “A me piace ‘o blues”, nonchè Bob Marley con “No Woman No Cry”.
Nell’insieme è stata una produzione di alto livello, che, ha coinvolto positivamente le migliaia di fans accorsi da tutta la Svizzera tedesca e dalla vicina Germania
Per il resto Eros fa se stesso: ci sono tutti gli elementi che contraddistinguono il suo stare sul palco, la sua concezione della musica e dello spettacolo. Uno show, non invadente ma ben confezionato, che piace al pubblico e ti fa sentire a casa con un amico!
Articolo e foto a cura di Gianni Polverino
Nella galleria fotografica alcuni momenti del concerto di Eros Ramazzotti a Zurigo