Ecco alcuni dei benefici che questa buona bevanda ha sul nostro organismo
Si riparla delle proprietà del tè verde, esaltato su tutte le riviste di nutrizione e di medicina come una bevanda che fa bene alla salute. Che cosa contiene il tè verde? Le sostanze magiche sono le catechine, che hanno la capacità di difendere l’organismo in maniera davvero efficace. Di per sé non vuol dire tanto, ma se si scopre che il tè verde è un potente alleato nella prevenzione (sottolineiamo: prevenzione) di alcuni tumori, come quello al seno e alla prostata, allora si capisce perché è una bevanda ricercata e preziosa. E non è finita qui. Le catechine riescono anche a stimolare il sistema immunitario e a ritardare la degenerazione delle cellule: dunque, sono un elemento molto importante contro l’invecchiamento. Il che vuol dire che fa bene alla prevenzione di malattie infiammatorie come i reumatismi. Gli antiossidanti presenti nel tè verde (i flavonoidi e soprattutto le catechine) sono molto più attivi degli antiossidanti contenuti in qualsiasi altro alimento: secondo ricerche compiute da alcune università americane, le catechine del tè verde hanno un’efficacia 20 volte superiore a quella della vitamina. E e sono addirittura 100 volte più attive della vitamina C. Ma non basta. Il tè verde ha la capacità di migliorare la flora batterica intestinale e dà una mano a dimagrire, perchè aumenta la velocità con cui l’organismo brucia i suoi grassi. L’Università di Ginevra ha scoperto che i suoi estratti fanno salire in maniera significativa (4%) il consumo giornaliero di calorie. Questo effetto non dipende solo, come si potrebbe pensare, dalla teina o caffeina contenuta nel tè (che pure viene inserita in molti farmaci dimagranti proprio perchè accelera il metabolismo), ma è dato ancora una volta dalle preziose catechine, che aumentano la termogenesi: il nostro corpo produce più calore e, perciò, brucia più grassi senza provocare alcun effetto negativo a carico del cuore e del sistema nervoso.
L’efficacia delle catechine è dimostrata, inoltre, anche contro il colesterolo cattivo (Ldl), perché lo riduce senza far abbassare contemporaneamente quello buono (Hdl). Un’azione di questo genere porta quindi a ridurre la possibilità di ritrovarsi le arterie intasate dal colesterolo, ed è chiaro che le malattie cardiache, che sono una delle principali cause di morte, possono trarre benefici sensibili dall’assunzione di tè verde. Un altro aiuto proveniente da questa bevanda riguarda i livelli di glicemia nel sangue, cioè il diabete: il tè verde combatte lo zucchero nel sangue. Insomma, questa bevanda, tra l’altro molto gustosa, è un medico a buon prezzo. Si sa che il tè non è una bevanda molto in uso nei Paesi meridionali d’Europa. In fondo, lo è solo in Inghilterra.
Ma si parla del tè nero (o biondo), quello verde non ha mai attecchito nelle abitudini degli amanti del tè. In Italia, poi, si sa che tra il caffè e il tè non c’è partita: il tè lo bevano solo alcuni snob che vogliono apparire inglesi. Il tè verde, invece, che proviene dalla stessa pianta di quello nero o biondo, cioè dalla Camelia sinensis, è in tutto uguale agli altri, la differenza la fa la lavorazione, che comporta la preservazione di tutte le sostanze che fanno bene. Esso è ricavato dalle foglioline tenere della pianta, quelle che spuntano in primavera. Dopo essere state raccolte, vengono passate al vapore e sono poi immediatamente essiccate. Questa procedura, come detto, fa sì che la quantità di catechine venga conservata quasi al cento per cento, mentre nella lavorazione del tè nero viene perduta in buona parte. Per un’informazione completa ci resta da rispondere ancora a due domande. La prima: come deve essere preparato il tè verde? La seconda: quanto bisogna berne per avere benefici? Ebbene, alla prima domanda si può rispondere dicendo che sulla bustina contenente le foglioline di tè verde bisogna versare molto lentamente dell’acqua caldissima ma non portata a bollore.
Questo procedimento permette alle catechine di essere al top della loro performance. Alla seconda domanda basta dire che di tazze ce ne vogliono almeno quattro al giorno e soprattutto senza latte, perché il latte blocca l’azione delle catechine. Viceversa, si può impiegare nel tè verde il succo di limone o di arancia, che ne potenziano l’effetto.