Pubblichiamo alcuni stralci del documento di sintesi dei temi discussi alla riunione di Coordinamento di SEL in Svizzera, tenutasi a Zurigo domenica 25 settembre scorso. Ai lavori del Coordinamento, al quale hanno preso parte i rappresentanti delle diverse realtà territoriali,è intervenuta Grazia Francescato (nella foto), responsabile del settore „Beni comuni“ e membro della Presidenza nazionale del partito.
Coniugare sviluppo economico ed sostenibilità ambientale
Come ha ricordato Grazia Francescato nella sua introduzione, SEL è nata con la missione di costruire in Italia una nuova e moderna sinistra popolare, capace di coniugare le istanze di giustizia sociale, le battaglie per i diritti sociali e civili con l’esigenza di una riconversione ecologica, basata su rispetto e valorizzazione del territorio e sulle opportunità date dallo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. L’attuale crisi non è solo finanziaria. Essa è allo stesso tempo crisi sociale, morale, ambientale. Si rende urgente quindi ripensare radicalmente le forme di redistribuzione della ricchezza e il modello di produzione. SEL vuole battersi per questa prospettiva mantenendo il suo profilo e la sua identità, in alleanza, ma nello stesso tempo in piena autonomia rispetto al Partito democratico.
Il voto in Svizzera: arginare la destra xenofoba ed isolazionista,rafforzare il campo della sinistra
A proposito delle elezioni federali svizzere SEL intende sostenere tutte le iniziative volte ad arginare la pericolosa deriva a destra perseguita dal SVP/UDC e favorire l’affermazione di uno schieramento di sinistra forte, in grado di coniugare i diritti sociali con una forte impronta ecologista. Il primo obiettivo comune di tutte le forze democratiche di questo Paese è quindi quello di combattere una destra pericolosa che, strumentalizzando diffusi sentimenti di paura, sta iniettando nella società elvetica dosi massicce di razzismo e sta spingendo pericolosamente verso l’isolamento della Svizzera rispetto all’Europa e alle sue istituzioni. SEL vede con molta preoccupazione uno stallo nei processi di integrazione e di estensione dei diritti e paventa il rischio che, per calcolo elettorale, alcune componenti della sinistra non reagiscano con adeguata fermezza e convinzione alle campagne xenofobe. Altrettanto grande è la nostra preoccupazione per il profilarsi di manovre economiche che, in nome della crisi finanziaria e in conseguenza del forte apprezzamento del franco svizzero, puntano ad attuare tagli e risparmi sui diritti e sulle tutele sociali. In coerenza con la sua identità costitutiva, SEL in Svizzera sostiene pertanto tutte le forze della sinistra, a partire dal Partito Socialista e dai Verdi. Particolare sostegno va espresso anche alle candidature dei “Secondo” che hanno il merito di dare rappresentanza e protagonismo alle generazioni di giovani immigrati nati e cresciuti in questo Paese.
Diritti e cittadinanza: il filo comune che unisce gli italiani all’estero
SEL continuerà a condurre l’iniziativa politica a favore delle nostre comunità all’estero, avendo come stella polare le politiche dei diritti e l’estensione della cittadinanza. Diritti e cittadinanza sono il filo che collega in una battaglia comune gli italiani all’estero e i cittadini immigrati in Italia. Troppo poco sinora è stato fatto dalle rappresentanze degli italiani all’estero per ricordare i tanti tratti di sofferenza che accomunano le storie di chi lascia il proprio paese per andare altrove a trovare lavoro e fortuna. Troppe volte sentiamo dire che noi italiani all’estero siamo diversi rispetto agli immigrati in Italia. La storia ci dice che non è così e questa memoria va in ogni occasione riattivata. Proprio in ragione di questo filo comune noi salutiamo come un fatto estremamente positivo l’avvio di una campagna promossa in Italia dalle associazioni delle seconde generazioni per una riforma delle norme sulla cittadinanza che favorisca la naturalizzazione automatica dei figli degli immigrati. Nei prossimi giorni avvieremo un contatto con queste organizzazioni non solo per esprimere loro il nostro pieno sostegno, ma anche per promuovere alcuni momenti comuni di riflessione. Per altro possono essere utilizzate a questo scopo alcune produzioni cinematografiche e opere teatrali che scaturiscono proprio da giovani registi italiani che operano in Svizzera.
Voto all’estero: alcuni impegni di SEL
Nei prossimi mesi SEL avvierà una sua riflessione sulle modalità di voto nella circoscrizione estero e sulle varie ipotesi di riforma che concernono questo aspetto del sistema elettorale italiano. Ci auguriamo di farlo nel contesto di una nuova legge elettorale così come viene rivendicato dalle centinaia di migliaia di cittadini che in Italia e all’estero hanno firmato il referendum abrogativo del ”porcellum”. Il tema del voto all’estero è tornato alla ribalta nazionale in occasione dei referendum di giugno. Esso assume particolare rilievo nell’ambito delle diverse proposte di riforma attualmente presentate ed è sempre più spesso evocato in termini critici da partiti, gruppi parlamentari, politologi e costituzionalisti. È evidente che nel ridiscutere le questioni del voto all’estero e più in generale il tema della rappresentanza occorre riconsiderare criticamente l’attuale esperienza, i risultati carenti che essa ha prodotto e il rapporto che si è instaurato tra le espressioni associative ed elettive della nostra collettività e i parlamentari. Un rapporto fondato troppo spesso sulla delega “in bianco”. Crediamo che non sia nell’interesse delle nostre collettività limitarsi ad invitare i parlamentari alle manifestazioni celebrative (colpisce tra l’altro che siano sempre gli stessi!). Occorre costruire con essi una interlocuzione che serva a verificare permanentemente, in modo rigoroso e critico tutti i loro atti parlamentari.
Coordinamento di SEL Svizzera