Anm: la nuova legge sulla legittima difesa inutile e pericolosa. Salvini: Invasione di campo dei magistrati!
Tra le priorità nel governo giallo-verde spicca la nuova legge sulla legittima difesa, un argomento che sta molto a cuore al ministro dell’interno Matto Salvini. Proprio della legittimità della difesa legata alla liberazione delle armi il vicepremier aveva fatto uno degli argomenti principali della campagna elettorale e anche oggi rimane uno degli argomenti a cui Salvini non vuole proprio rinunciare.
Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, rispondendo al Question Time alla Camera, ha messo in chiaro che la riforma non potrà in alcun modo portare alla “liberalizzazione delle armi in Italia”. “Le presunte relazioni tra l’intento riformatore e gli interessi economici delle aziende produttrici di armi” sono “sterili e infondate illazioni”, ha spiegato. A confermare che la legalizzazione della legittima difesa sia attualmente necessaria per il nostro paese ci pensa, invece, il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone per il quale è necessario “dare risposte adeguate, come legislatori, ai troppi fatti di cronaca accaduti in questi ultimi anni, che hanno registrato furti in abitazione accompagnati da violente aggressioni e rapine in attività commerciali e aziende”. È inoltre centrale che non si diffonda “nell’opinione pubblica il timore che l’aggredito che si difende passi dalla parte del torto e che sia meno tutelato dell’aggressore”.
In proposito il vicepremier Matteo Salvini ha affermato di voler sostenere “la battaglia per far scontare la pena nei paesi di provenienza agli stranieri nelle nostre carceri”. Su questo punto Bonafede è sicuro nell’affermare che il governo è compatto nel voler lavorare ad un testo che “tolga le zone d’ombra dall’attuale normativa e che dia la possibilità ai cittadini, che si sono legittimamente difesi, di non dovere subire tre gradi di giudizio”.
Anche il premier Conte si è espresso sulla questione spiegando che “questo governo non vuole incitare alla giustizia privata, né vuole incitare all’uso delle armi. Questo governo però è consapevole che sul piano applicativo e giurisprudenziale della disciplina della legittima difesa si sono create delle incertezze che non giovano ai cittadini, anche perché molto spesso – ha aggiunto – ci sono persone che hanno vissuto un calvario, tre gradi di giudizio per ottenere un’assoluzione, ma sono vite che sono state mortificate. Quindi occorre intervenire per mettere a punto la regolamentazione, senza stravolgere nulla”.
Ma è l’Associazione nazionale magistrati (Anm) ad alzare la polemica per bocca del presidente Francesco Minisci al comitato direttivo centrale affermando che la nuova legge sulla legittima difesa non serve, del ddl all’esame del Parlamento “non avevamo bisogno” e anzi “può essere molto rischioso”, ha detto Minisci, sottolineando come la legge regolamenti già in maniera adeguata tutte le ipotesi di legittima difesa.
Ma Salvini non ha perso l’occasione per ribattere contro i magistrati accusandoli, con quelle parole, di “una invasione di campo”.
“Il sindacato dei magistrati (Anm) ha attaccato le proposte di legge della Lega sulla legittima difesa perché inutili e rischiose”, ha scritto Salvini su Facebook, aggiungendo: “Invasione di campo? Tutto normale?”.
Ma la cosa non lo preoccupa e ormai, quasi come formula di rito, ha concluso “Io tiro dritto, la difesa è sempre legittima”.
foto: Ansa