“Il secondo cuore” è il suo nuovo album che contiene “Fatti bella per te”, la canzone che Paola Turci ha presentato a Sanremo 2017. Soprannominata la ragazza con la chitarra, lo strumento che caratterizza da sempre la sua vita privata, Paola ha iniziato a suonarla a 11 anni. 52enne romana, Paola Turci, oggi è un’affermata cantautrice che si racconta in quest’intervista rilasciata a RadioLora Italiana
Oggi come sta Paola Turci…
Oggi proprio in equilibrio, ovviamente non azzardo a guardare giù se c’è un precipizio rischiando di perdere questo equilibrio. Sento che posso camminare su questo filo, ho forza, mi sento bene, non ho nessuna mancanza.
Al festival di Sanremo hai riscontrato un grande successo anche di critica, ti aspettavi tutto questo riscontro positivo?
Io sono andata Sanremo molto motivata, molto convinta, con una canzone in cui ho creduto e credo fermamente, autobiografica che, diciamo, è il mio ritratto, e anche con l’idea di non aver nulla da perdere. Consapevole di essere stata lontana dalla televisione, da Sanremo per molti anni, però convinta nello stato d’animo che era molto positivo, stavo bene. Mi ero preparata, ma, per rispondere alla tua domanda, no, non me l’aspettavo un riscontro così felice, un apprezzamento così forte.
Parliamo di “Il secondo cuore” questo tuo nuovo lavoro. È giusto dire ‘amici, autoaccettazione, rinascita e musica’ possono essere i quattro punti cardinali di questo lavoro?
Direi che ho fatto un percorso abbastanza lungo perché venivo da un altro lunghissimo percorso, molto importante e per me molto faticoso. Un periodo lungo, caratterizzato da insicurezze, paure, debolezze e allora mi sono smascherata, grazie al libro che ho scritto “Mi amerò lo stesso” e ho cominciato questo cammino che è stato bellissimo, importante. È stato impegnativo però mi ha liberata dall’insicurezza. Ho capito che dovevo affrancarmi dai giudizi degli altri, ma anche dal mio che era molto feroce e molto duro. Poi è successa una cosa molto bella per me: dopo 24 anni ho realizzato il mio sogno, sono tornata sul palco a recitare come attrice. Tutto questo l’ho messo in questo disco, per questo lo definisco un disco felice, un disco che finalmente mi guarda in faccia con serenità con la consapevolezza di star bene e di piacermi…
Parliamo dell’incontro con Luca Chiaravalle che è il più felice a livello umano che hai fatto, come racconti. Ad un certo punto, incidendo l’album, ha piazzato tutte le tonalità delle canzoni e hai scoperto un’altra voce di Paola Turci, è vero?
È vero, cominciamo con “Fatti bella per te”, la prima canzone che abbiamo fatto insieme tra l’altro. Mi ricordo che quel giorno mi stava quasi andando via voce, perché ho alzato la tonalità e ho detto ‘guarda, io non so se ci riesco, in caso che andiamo a Sanremo abbassiamo, vero?’… “sì, non ti preoccupare!”, e poi, non so cosa è successo, ma ho trovato quella tonalità famigliare così come tutte le altre. Però è vero, questo è un disco che ha una voce più alta e più determinata.
Il tour è partito, da Roma e proseguirà per tutta l’estate. Come è andata, e che gratificazione ti ha dato fino adesso. Ti vedremo anche dalle nostre parti?
Sì, è partito ed è bellissimo. Sto cominciando a realizzare adesso, perché l’ho pensato a lungo: abbiamo provato per bene, lo abbiamo allestito, abbiamo lavorato sulle canzoni passate, sugli arrangiamenti. Questo concerto, ovviamente è concentrato molto su “Il secondo cuore”, c’è quasi tutto questo disco. Questo concerto è strutturato in modo tale da essere energico, potente. È interpretativo, mi sento molto interprete nella prima parte, comincio con le nuove canzoni, ci sono anche le canzoni passate e poi ci sono momenti molto di atmosfera, romantici, intimi, vorrei chiamarli privati, come se stessi a casa con una chitarra.
Leo Caruso
Bruno Indelicato