Nel 2017 sono state versate 14’700 nuove rendite ponderate dell’AI. Dal 2003, anno del picco di 28’200 nuove rendite ponderate, il numero di queste ultime è diminuito del 48% per poi svilupparsi in modo stabile dal 2012.
Risultati del monitoraggio dell’integrazione professionale
Se dal 2003 al 2012 il numero delle nuove rendite si è dimezzato, dal 2008 l’AI attua ogni anno un numero molto più elevato di provvedimenti d’integrazione professionale. L’anno scorso sono state 40’800 le persone a beneficiare di tali provvedimenti. Questi dati riflettono la fondamentale reimpostazione dell’AI, che da un’assicurazione di rendite si è trasformata in un’assicurazione finalizzata all’integrazione. Grazie al monitoraggio dell’integrazione professionale si può determinare sull’arco di più anni il percorso degli assicurati che hanno beneficiato di determinati provvedimenti d’integrazione per quanto concerne l’attività lucrativa, il reddito conseguito e il ricorso a prestazioni dell’AI, dell’assicurazione contro la disoccupazione o dell’aiuto sociale. Questo permetterà di trarre conclusioni sull’efficacia dei provvedimenti d’integrazione professionale, anche se non si tratta di una valutazione ampia e definitiva.
Lotta agli abusi assicurativi
Nel 2017 l’AI ha concluso 2130 indagini per sospetto abuso assicurativo. In 630 casi i sospetti si sono rivelati fondati e l’assicurazione ha quindi ridotto o sospeso le rendite correnti oppure rifiutato l’assegnazione di rendite. Questo ha permesso risparmi complessivi per circa 178 milioni di franchi, a fronte di spese pari a circa 8 milioni. Attualmente è in corso la rielaborazione delle basi legali allo svolgimento di osservazioni. Nella sessione primaverile 2018, il Parlamento ha adottato una nuova base legale che troverebbe applicazione nell’ambito delle assicurazioni infortuni, invalidità, malattie e disoccupazione nonché dell’AVS e delle prestazioni complementari.
foto: ahv-iv.ch