La nuova edizione del programma non delude nonostante l’assenza della Gabanelli
Confessiamolo: era difficile da immaginare ed in molti probabilmente erano pronti ad affermare che la debacle fosse prevedibile.
Ed invece dopo 20 anni di ‘onorata collaborazione’ Report rimane Report anche senza la sua storica autrice e conduttrice, la sua ‘santa protettrice’ Milena Gabanelli, ormai indissolubile immagine del programma cult nel mondo del giornalismo d’inchiesta. “Sono felice come quando vai al matrimonio del figlio e pensi di averlo sistemato”, ha commentato la giornalista alla presentazione del nuovo ciclo di Report, iniziato il 27 marzo scorso con una puntata che ha proposto un servizio sugli chef stellati, un’inchiesta sul Cnr e sulle candeline pirotecniche che rilasciano tracce di metalli sulle torte.
“Sono attaccata a questo programma come un animale selvatico: guai a chi me lo tocca! Per tutto quel che non si vede, per la purezza con cui i miei colleghi fanno questo mestiere, per i rischi che si prendono, per la capacità di fare squadra e di riderci su, anche quando ogni cosa cospira contro.
C’è ancora, in tutte le professioni, una razza umana che fa bene il lavoro per cui è pagata, per semplice senso del dovere. È grazie a loro se siamo un po’ più liberi e ogni mattina il Paese si rimette in moto… nonostante tutto”, ha poi scritto Milena Gabanelli in un messaggio di ‘in bocca al lupo’ ai colleghi prima del debutto.
“Questo programma non cambierà. Abbiamo cambiato la scenografia, ma i contenuti sono stati e saranno sempre la sua forza”, ha dichiarato il nuovo conduttore Sigfrido Ranucci, da dieci anni coautore del programma. Sempre alla conferenza stampa di presentazione è arrivato anche il commento del direttore generale Rai Antonio Campo Dall’Orto: “Questa giornata simbolica ha due caratteristiche: rinnovamento e continuità.
Da un lato Milena sta portando avanti il progetto di sviluppo di informazione digitale in Rai, dall’altro il passaggio di consegne a Sigfrido Ranucci rafforza il significato di squadra”.
“Qui a RaiTre siamo molto molto contenti dell’ottima partenza”, ha invece twittato Daria Bignardi, commentando il 7,13% di share ottenuto nella puntata d’esordio, con 1884000 spettatori pronti a giudicare quanto cara sarebbe costata alla trasmissione l’assenza della storica padrona di casa.
Lo stile di Ranucci non si discosta poi molto da quello cui ci aveva abituato la Gabanelli: conduzione asciutta, lineare, colloquiale il giusto indispensabile, pochi fronzoli e contenuti presentati andando dritto al sodo.
L’ormai storico programma di Rai Tre, improntato sullo schema del rotocalco televisivo, ha debuttato su Rai 2 con il titolo di ‘Professione Reporter’ e ha mantenuto questo nome dal 1994 al 1996. Dal1997 è diventato semplicemente ‘Report’ ed è arrivato su Rai 3 in prima serata con un budget di 10 milioni di lire a puntata.
Alla conduzione, fin dall’esordio, la giornalista freelance Milena Gabanelli, che è stata al timone fino al 28 novembre del 2016, quando ha salutato definitivamente l’ormai affezionato pubblico che inevitabilmente ancora per molto tempo legherà il suo nome al programma che in gran parte deve il suo successo alla sua professionalità e bravura.
Nel 2016 il programma ha vinto il Premio TV 2016 come ‘Miglior programma dell’anno’.
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foto: Ansa