Ecco una raccolta di alcune delle novità dal mondo della scienza
Il matrimonio forzato non avrà buon fine
Penserete che non sia poi una così nuova scoperta che un matrimonio forzato spesso non è un matrimonio felice, ma la curiosità di questo studio scientifico è che quello che vale per le persone, vale anche per l’uccello diamante mandarino, conosciuto anche come diamantino. Lo studio, durante il quale sono state osservate coppie di diamantini, lo ha condotto la ricercatrice francese Malika Ihle e il risultato è che questi uccelli contraggono una relazione monogama a vita. In un’intervista a welt.de, Ihle ha spiegato che quello che conta sarebbero effettivamente interessi comuni e valori interiori: “per gli esseri monogami sembra effettivamente decisivo. Devono armonizzare nel comportamento per potersi motivare a vicenda e per coordinare e dividersi i compiti. Abbiamo osservato le coppie di diamantini per 1’700 ore. Non ci è stato possibile scoprire come le femmine scelgono il maschio. L’aspetto gioca un ruolo secondario. Quello che però abbiamo constatato era l’armonia quando due si trovavano. Allora si sedevano vicini uno all’altro, si pulivano a vicenda e si muovevano in sincrono. È difficile, per noi, comprendere cosa li lega. È una questione che riguarda solo loro due”.
Chi ama l’amaro potrebbe essere psicopatico
Questo studio è dedicato a tutti quelli che amano il cioccolato fondente, il caffè o la birra, anche se il risultato di certo non piacerà a tutti. Secondo il team di Christina Sagioglou, i risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Appetite, sono “prime prove empiriche che avere una predilezione per i gusti amari sono inerenti a maligni tratti del carattere”. Con questi tratti gli scienziati intendono ad esempio machiavellismo, psicopatia, narcisismo, sadismo (non inteso come preferenze nel sesso). Riconoscere se un alimento o una bevanda è amara solitamente ci protegge da intossicazioni alimentari, ma ci sono tanti che amano i gusti amari e il team intorno a Sagioglou presume che queste persone vivono una specie di sballo quando mangiano o bevono delle cose amare perché consumano un prodotto potenzialmente pericoloso, il motivo per cui questi dimostrano tratti del carattere amari però ancora non è chiaro.
Cancro: scoperto il motivo per cui gli elefanti non ce l’hanno
Gli elefanti vivono molto a lungo, infatti, possono arrivare fino all’età di 70 anni e in più vivono solitamente in buona salute fino a lungo. Gli scienziati ora hanno scoperto che è grazie alle loro cellule che gli elefanti rimangono a lungo così sani. Sorpresi da questo fatto che gli elefanti non soffrono praticamente mai di tumori maligni, i ricercatori dell’Istituto Huntsman Cancer dell’Università dello Utah, hanno analizzato da vicino gli elefanti dello Hogle Zoo e del Center for Elephant Conservation. Nel “Journal of the American Medical Association” hanno pubblicato le loro scoperte, ovvero la presenza di 38 copie aggiuntive del gene p53 nelle cellule degli elefanti, il gene p53 è quello che interviene in molti meccanismi anti-tumorali. Dato che gli elefanti vivono quanto le persone e hanno cento volte più cellule delle persone, è davvero sorprendente che non ci sia un rischio elevato di cancro, infatti, su cento elefanti muoiono meno di cinque per colpa di cancro. Gli scienziati credono ora che la spiegazione sia quella che queste 38 copie aggiuntive siano varianti diverse del gene p53 ed è ben possibile che sia questa la ragione per la quale gli elefanti soffrono così poco di cancro.