Il 20 marzo occhi – ben protetti – puntati verso il cielo: arriva l’eclissi di Sole
L’appuntamento è fissato per la mattina del giorno in cui cade anche l’equinozio di primavera, appunto il 20 marzo, quando la luna si frapporrà tra la Terra e la nostra stella oscurandola temporaneamente. In Italia – segnala Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di Astrofisica – non sarà possibile vedere la totalità del fenomeno, osservabile, invece, sull’Atlantico settentrionale, dalle Isole Faeroer e dalle Isole Svalbard. Da noi il disco solare verrà oscurato solo in parte e la percentuale di questa copertura dipenderà dalla latitudine dell’osservatore. Ad esempio, a Milano, si avrà una copertura massima pari al 68% del diametro apparente del Sole, mentre a Palermo non si supererà il 50%. Per un osservatore da Roma, la Luna inizierà a coprire il Sole alle 9.24 di mattina. Il massimo dell’oscuramento si avrà attorno alle 10.40 mentre il fenomeno si concluderà alle 11.43, con l’uscita definitiva del nostro satellite dal disco solare. Tempi che variano di qualche minuto a seconda delle località italiane da cui si osserva l’eclissi. Secondo la SAS, Società Astronomica Svizzera, in Svizzera l’eclissi solare parziale inizierà tra le ore 9.22 (Ginevra) e le 9.27 (Svizzera est), tra le 10.30 e le 10.36 il sole sarà coperto del quasi 75%, si noteranno notevoli cambiamenti della luce, anche le temperature possono diminuire di alcuni gradi. Il tutto durerà fino a circa le ore 11.45. Un fenomeno da non perdere, ricordando però – sottolinea Media Inaf – di non osservare mai il Sole ad occhio nudo o, peggio, guardarlo direttamente con binocoli o telescopi con il rischio di danneggiare in modo permanente la vista. Per seguire il fenomeno in tutta sicurezza, meglio indossare gli appositi occhialini certificati per eclissi che si possono trovare nei negozi di ottica, evitando soluzioni “fai da te” che non garantiscono un’adeguata schermatura della radiazione solare. [email protected]/Adnkronos