Serata con musica e spettacolo per i festeggiamenti dei 50 anni del Fogolar Furlan Udinese Club Zurigo
Si è tenuta sabato scorso, 8 novembre, la celebrazione dei 50 anni del Fogolar Furlan Udinese Club Zurigo al Spirgarten a Zurigo. Il presidente Giovanni Moret, che ha presentato la serata, ha subito introdotto al pubblico Christof Meier, dell’Ufficio di integrazione della città di Zurigo, il quale dopo il simpatico saluto in italiano, a nome del sindaco Mauch, ha espresso le sue congratulazioni per i 50 anni dell’associazione. Meier ha parlato anche dell’immigrazione italiana, di come è stato difficile per gli immigranti italiani a Zurigo, di quanto le paure degli svizzeri non fossero giustificate. “Oggi siamo fieri dei cambiamenti che gli italiani hanno portato nella nostra nazione e ci scusiamo per le situazioni difficili in cui tanti si sono trovati – ha spiegato Meier concludendo – Grazie! Siamo tutti zurighesi!”
Durante la serata il cabarettista Ferruccio Cainero ha strappato di certo non solo qualche sorriso ai presenti, raccontando le sue storie, tra cui come ha trascorso la sua infanzia nel Friuli. Il presidente Moret nel suo discorso ha ricostruito gli ultimi 50 anni del Fogolar Furlan, ricordando che quello che lo ha sempre caratterizzato è la spontaneità. Ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito, tra cui anche presenti in sala, due dei fondatori del Fogolar Furlan, Paparusso Vincenzo e Cappellaro Bruno. Inoltre ha accennato al fatto che il futuro sono i giovani, i figli e i nipoti che sono svizzeri con radici italiane. Proprio per dare più responsabilità e voce ai giovani il presidente Moret ha deciso di cedere il suo posto al Comitato, un comitato pieno di giovani che hanno tanta voglia di continuare.
Abbiamo quindi voluto chiedere anche qualche parere ai giovani presenti in sala, chiedendogli cosa li lega al Fogolar Furlan e cosa si augurano per il futuro dell’associazione, scoprendo con molto piacere che quello che lega i giovani al Fogolar Furlan è la tradizione, la famiglia e le amicizie che in questi anni hanno creato. Si augurano che l’associazione possa proseguire nel suo lavoro rimanendo al passo con i tempi e riuscendo ad offrire di più anche per loro. Il Fogolar Furlan è un riferimento importante anche per i giovani immigrati da poco che trovano un modo per ritrovare persone con le stesse tradizioni e le stesse radici. Tutti erano del parere che è importante l’integrazione della cultura locale senza perdere le proprie radici.
Tra i vari commenti degli interlocutori, c’è stato anche quello di Pittaro Piero, Friuli nel mondo: “Oggi bisogna lavorare in squadra, il Fogolar è ricco, non nel senso economico, ma ricco di successi, di lavoro, di onestà, amicizia, sono questi i valori più importanti della vita!” Le congratulazioni del Monsignor Nunzio apostolico Diego Casio si sono concluse con un simpatico riferimento alla partita di calcio della settimana scorsa. Tra gli interlocutori c’era anche Christian Rathgeb, in rappresentanza del Canton Grigioni, che ha fatto gli auguri in romancio, ricordando la similitudine tra le lingue. Una delle sorprese della serata era il videomessaggio con gli auguri da parte di Silvan Widmer, calciatore svizzero dell’Udinese che ha regalato all’associazione una sua maglietta firmata. In più il Fogolar Furlan ha regalato a tutti i soci un coltellino svizzero blu con il nome dell’associazione.