A giugno inizia il periodo più favorevole per visitare l’Indonesia. Qui infatti dal mese di giugno a quello di settembre inizia il periodo climatico più secco, ideale per accogliere i turisti. Il resto dell’anno, infatti, l’Indonesia è soggetta a frequenti e forti precipitazioni, concentrate soprattutto nei mesi più umidi, dicembre-gennaio. Quindi se avete voglia di esplorare una delle isole dell’Indonesia, cominciate ad organizzarvi, è arrivato il momento giusto!
Una delle mete più rinomate dell’Indonesia è Bali, anzi è proprio la più importate, dove si riversano ogni anno la maggior parte dei turisti che decidono di visitare l’Indonesia.
Bali è famosa per l’ospitalità e la cordialità della sua gente. La scelta di Bali come prima meta per la visita dell’Indonesia è ideale proprio perché essendo un’isola turistica possiede tutti i confort e gli agi per i visitatori e al tempo stesso conserva le sue forme naturali primordiali da poter visitare e conoscere. Come primo contatto con una realtà così esotica e diversa da noi è perfetta. Con il suo clima tropicale, bellissime spiagge e ricca cultura, Bali è una destinazione di viaggio per le persone provenienti da tutto il mondo.
Bali è posizionata nell’ampio arcipelago indonesiano e appartiene alle piccole isole della Sonda. Vicinissima a Giava è lunga 150 km e raggiunge una larghezza massima di 80 km nella sua parte centrale. Le coste del sud sono famose per le spiagge bianche, per la lussureggiante natura che le circonda, per le acque tranquille e trasparenti che le circondano. La spiaggia è protetta da una mirabile barriera corallina, il mare è quieto e ideale per la balneazione. In diverse zone dell’isola, grazie al suo mare limpido e alla presenza di un banco di corallo bianco a pochi metri dalla costa, è possibile praticare immersioni e, con la bassa marea, a passeggiare tra conchiglia e coralli. Qui il relax è assicurato. Ma non mancano di certo le cose da vedere. La cultura affascinante e l’ambiente naturale regaleranno visite davvero indimenticabili.
Feste e ricorrenze particolari si svolgono lungo tutto l’anno. È sufficiente informarsi in loco ed essere disposti a girare l’isola. Il Galungan Festival, la festa principale di Bali, coinvolge tutta l’isola ed è una ricorrenza annuale del calendario wuku: si ripete ogni 210 giorni e dura 10 giorni, durante i quali tutti gli dei scendono sulla terra per i festeggiamenti e i barong (mitiche creature mezze leone-mezze cane) compiono dei viaggi di tempio in tempio e di paese in paese. Il momento culminante della festa è l’ultimo giorno, detto Kuningan durante il quale i balinesi elaborano l’ascesa al cielo di Dharma. Quest’anno la festa si terrà dal 15 al 25 luglio 2015.
Una delle principali attrazioni di Bali è la danza Barong, ovvero la rappresentazione scenica di una battaglia tra bene e il male. Il Barong è una strana creatura rappresentante del bene usando i suoi poteri magici, lotta contro le forze del male detto Rangda. La rappresentazione è realizzata all’interno di un recinto con gradinate per gli spettatori, entrambe le parti sono riservate per i musicisti con i loro strumenti musicali tradizionale indonesiano. Ci sono diverse zone che per bellezza paesaggistica e per spiritualità dovrebbero essere visitate a Bali, tra queste le fonti sacre di Tirta Empul è una delle attrazioni turistiche della zona di Ubud, sulla strada per Kintamani, e uno degli alti luoghi di pellegrinaggio per gli indù balinesi. Il Pura Tirta Empul è un importante tempio alle cui acqua, provenienti da sorgenti ritenute sacre, è attribuito un potere magico di purificazione, per questo è meta di pellegrinazione: ogni giorno, infatti la gente del luogo si reca in questo tempio per poter immergersi e purificare la propria anima.
La gastronomia balinese è una derivazione della cucina indonesiana dalla quale però si distingue per alcune specialità e per le contaminazioni dalle cucine indiana e cinese. Uno degli alimenti più usato è il riso che è anche l’ingrediente principale di un famoso street food, il Nasi campur, ciorè riso misto, in quanto comprende una porzione di riso con una serie di piccole porzioni di piatti misti come sate, tonno al vapore, tofu, tempeh fritto, verdure piccanti. Tra i piatti tipici troviamo l’ayam goreng, il pollo fritto fatto bollire con spezie e crema di cocco; il gudeg, i frutti dell’albero del pane cucinati in crema di cocco e spezie, serviti con pelle di bufalo bollita in salsa di peperoncino, pezzi di pollo, uova e sugo di carne. Il lawar, cioè carne di maiale con cocco grattugiato, aglio e peperoncino fresco, e il bebek tutu, cioè anatra affumicata ripiena di spezie e avvolta in foglie di banano.
Indonesia
Stato del sud-est asiatico composto da più di 17 000 isole delle quali solamente 6.000 circa sono abitate. Si tratta del più grande Stato-arcipelago del mondo. Il nome deriva dall’unione di due parole greche: “indos”, che significa indiani e, “nesos”, isole. Situata lungo l’equatore, l’Indonesia ha un clima tropicale con due distinte stagioni dei monsoni, una umida e l’altra secca.