“Mi devo sbrigare a fare lo spettacolo dedicato ai Dieci Comandamenti, prima che cambino pure questi”. Il comico toscano torna a dicembre per due prime serate su Rai Uno
Era stato annunciato e adesso arriva la conferma: Benigni torna in tv. Saranno 2 le puntate in prima serata che la Rai promette al suo pubblico, il 15 e il 16 dicembre, per un costo di circa due milioni e mezzo di euro (lo scorso anno per una sola ne prese 1, 8), durante le quali il comico toscano racconterà I Dieci Comandamenti. “Ho fatto uno spettacolo sulla Divina Commedia di Dante, sulla Costituzione, sull’Inno e ora sui Dieci Comandamenti. Penserete che mi sono montato la testa. Il prossimo anno vi prometto l’esegesi dei sette nani, ho certe notizie su Brontolo….. ”, esordisce Roberto Benigni in conferenza stampa. È in gran forma Benigni e come sempre promette uno spettacolo sensazionale, come preannunciano le premesse della conferenza stampa: “In Italia non solo non c’è lavoro, non c’è più nemmeno la parola lavoro, non si usa più, ora si dice job . Stanno cambiando pure la Costituzione e quindi mi devo sbrigare a fare lo spettacolo dedicato ai Dieci Comandamenti, prima che cambino pure questi”. Una dopo l’altra, le sue battute sul prossimo programma di Rai Uno fanno dell’evento un primo show che anticipa quello annunciato. Dopotutto, dove c’è Benigni tutto diventa spettacolare. Come facilmente intuibile, le due puntate tratteranno di uno dei temi più importati della cristianità di tutti i tempi: i dieci comandamenti. “La Bibbia è il libro più famoso del mondo. I dieci comandamenti hanno segnato il mondo intero: sono il riassunto di tutto, sono parole vive che contengono la morale, l’etica. Hanno fatto entrare l’infinito nella vita di tutti i giorni; uno chiede un caffè dopo averli letti e diventa immortale”. Così instancabile Benigni, che il prossimo 27 ottobre compirà 62 anni, ha spiegato il senso di voler affrontare questo tema così importante “Tutti sono convinti di conoscere i dieci comandamenti, ma poi molti fanno confusione: ho un amico che è convinto siano ‘non uccidere la donna d’altri, non rubare durante le feste’- afferma tra una domanda e l’altra – Con I Dieci Comandamenti per la prima volta si danno delle regole, pensate cosa sarebbe successo se non ci fossero state. Pensate se non ci avessero detto di non rubare, di non ammazzare, di non tradire”. Ma tra tutti i comandamenti il comico confessa di preferire soprattutto quelli che non sono divieti, nei quali manca la parola “non”: Quelli che preferisco sono ‘Adora il padre e la madre’ e ‘Ricordati di santificare le feste’ perché non hanno il ‘non’, non sono divieti. Sono così belli e sono quelli che mi porterei in paradiso”.
Durante le due serate non mancheranno riferimenti all’attualità e alla politica, così annuncia il comico, il posto di Silvio Berlusconi è stato occupato da qualcun altro: “Di Berlusconi ne abbiamo parlato per 20 anni. È stato un bell’argomento, a noi comici dicevano, rimpiangete Silvio, come vedete, non è vero. Adesso c’è Matteo Renzi, lo ha detto la storia e lo ritroverete anche mio spettacolo”. “È un mio dovere nella serata fare riferimenti alla vita di tutti i giorni – specifica Benigni – perché la Bibbia parla dalla realtà e sicuramente parleremo anche di Renzi perché ne fa parte”. Ma poi assicura “A Renzi gli voglio bene, lo sapete”.
Durante la conferenza stampa il comico toscano ha parlato anche dei progetti futuri che riguardano la realizzazione di un film per il cinema. “Sto preparando il prossimo film, siamo nella fase della scrittura del soggetto – ha annunciato – È tanto tempo che non faccio cinema ho molta nostalgia perché la tv e i film sono mezzi molto, molto distanti. Anche se le nuove serie tv hanno uno stile completamente nuovo fatto da grandi autori che permette a tutto il cast tecnico e artistico di esprimersi al meglio io ancora sono legato al cinema e al suo dono di sintesi e alla regola aurea di stare entro le due ore. Sono due mondi diversi che si somigliano ma in verità sono molto diversi”