Ben 190 Paesi hanno adottato la Dichiarazione di Cancun per tutelare il patrimonio di specie animali e vegetali
La Convenzione sulla diversità biologica (CBD) delle Nazioni Unite, in programma fino al 17 dicembre in Messico, ha messo a punto un documento con importanti raccomandazioni per tutelare la biodiversità e la ricchezza naturale del globo ed integrare misure ad hoc nelle politiche ambientali che riguardano quattro settori: foreste, pesca, turismo e agricoltura. Il documento, battezzato Dichiarazione di Cancun dal nome della città messicana dove si sta tenendo la tredicesima riunione della Convenzione, è stato adottato da ben 190 Paesi.
I governi partecipanti si sono impegnati ad intensificare gli sforzi per integrare la biodiversità nelle loro politiche ambientali verso i settori verso i settori individuati dal documento e ad implementare delle azioni strategiche. Queste azioni includono l’impegno della Francia e altre nazioni a proteggere barriere coralline ed ecosistemi marini riducendo l’inquinamento legato a microplastiche e creme solari e finanziando nel contempo progetti di recupero e tutela.
I Paesi Bassi e altri Stati membri dell’Unione Europea hanno annunciato la creazione di una ‘coalizione di volenterosi’ per proteggere gli impollinatori; la Germania ha promesso di aumentare il finanziamento per i progetti di mitigazione e di adattamento attraverso la sua iniziativa internazionale sul clima a 500 milioni di euro l’anno, mentre il Brasile ha annunciato la volontà di ripristinare 12 milioni di ettari di foresta disboscata entro il 2030. “Per la prima volta, grazie agli sforzi di tutte le parti, stiamo davvero parlando in maniera significativa del reale valore della biodiversità per il turismo, l’agricoltura, la silvicoltura, la pesca, per la linfa vitale delle nostre economie”, ha commentato Erik Solheim, direttore esecutivo del programma Ambiente delle Nazioni Unite. “La vita sul pianeta Terra e il nostro futuro comune sono in gioco. È urgente intraprendere azioni forti in modo responsabile per garantire la sopravvivenza di ricchezza biologica e di ecosistemi sani che siano in grado di supportare lo sviluppo e il benessere umano”, si legge nel testo del documento che sottolinea che occorre cambiare i comportamenti delle società per garantire che l’uso delle risorse biologiche avvenga entro i limiti globali di sostenibilità.
Il documento dà indicazioni politiche alle delegazioni dei Paesi partecipanti per far sì che il suo messaggio si trasformi in decisioni concrete e operative.
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foto: Ansa