BGer 4A_61/2015 del 25.06.2015
Andrea ha costruito una villa in Ginevra nel 2010. Per il montaggio delle vetrate ha incaricato la società Bircola ed ha chiesto il pagamento della somma totale di CHF 706’925.-. Successivamente, Andrea ha dato l’incarico alla società di pulizia Cinzia per la pulizia di tutte le vetrate. Purtroppo, dopo questa pulizia, le vetrate mostravano numerosi graffi, che non potevano essere eliminati. Secondo una perizia, i graffi erano il risultato di una pulizia non corretta. Anche se l’idoneità delle vetrate non era compromessa, l’estetica dell’edificio lo era, in quanto la visibilità dall’interno era deteriorata.
La società Bircola ha presentato ad Andrea un’offerta di CHF 411’010.- per il cambio di una parte delle vetrate. Il proprietario Andea, però, non ha fatto cambiare le vetrate, ma ha richiesto il risarcimento dei danni secondo gli articoli 41 ff. CO davanti al tribunale di prima istanza. Quest’ultima non ha accolto l’azione, perché Andrea, non solo, non ha fatto cambiato le vetrate, ma l’idoneità e l’uso di quest’ultime non sono mutati. La seconda istanza invece ha condannato la società di pulizia Bircola al pagamento di un risarcimento di danni per la somma preventivata, nonché al pagamento dei costi per la perizia effettuata. I giudici erano dell’opinione che un danno fosse avvenuto e che non fosse importante che Andrea non avesse fatto cambiare le vetrate. La società di pulizia Cinzia è pertanto ricorsa al Tribunale federale, dove ha contestato il calcolo del danno.
Il Tribunale federale con questa sentenza ha costato le forme differenti del danno materiale, in particolare il danno totale e quello parziale. Un danno totale è dato, se una cosa è distrutta, persa o se un riparazione è impossibile. In questo caso, il danno materiale è il risarcimento della cosa danneggiata. Un danno parziale, invece, è dato se la cosa danneggiata può essere riparata e riprendere la sua funzione originaria. Il danno, allora, è visto nei costi della riparazione e nel risarcimento del minor valore della cosa. In entrambi i casi, la persona che ha diritto al risarcimento deve farsi attribuire eventuali vantaggi che può ancora trarre dalla cosa danneggiata.
Il Tribunale federale in questo caso ha considerato che un riparazione non era possibile. Se una cosa non può più essere riparata, la persona che ha diritto a un risarcimento può richiedere i costi del risarcimento della cosa danneggiata. Il Tribunale federale perciò non ha accolto il ricorso della società di pulizia Cinzia.
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