Dalla Nuova Zelanda alle isole Midway ecco come si è festeggiato l’arrivo del nuovo anno
Dalla Nuova Zelanda che, insieme ai piccoli Stati del Pacifico di Tonga, Fiji e Kiribati, è stata la prima a entrare, fino alle isole Midway, ultimo avamposto americano nel Pacifico, che sono state le ultime, tutto il mondo ha festeggiato l’arrivo del 2012 cercando di lasciarsi alle spalle, soprattutto l’Europa, un “annus horribilis”segnato dalla crisi e dalle minacce di recessione. In Nuova Zelanda la pioggia ha guastato le celebrazioni che in alcune zone del nord-ovest sono state addirittura annullate.Niente invece ha impedito a un milione e mezzo di persone di assistere al suggestivo spettacolo dei fuochi d’artificio sulla baia di Sidney. In Giappone, nonostante sia ancora vivo il ricordo della catastrofe di Fukushima, le famiglie come da tradizione si sono recate nei templi.Dubai ha festeggiato il 2012 con fuochi d’artificio che hanno illuminato il Burj Dubai, la torre più alta del mondo (828 metri), mentre lo spirito della primavera araba era presente al Cairo dove la voglia di festeggiare e il bisogno di ricordare le vittime hanno acceso migliaia di candeline sulla piazza Tahrir, simbolo della rivolta che ha rovesciato il presidente Hosni Mubarak. In Siria invece la repressione non si è fermata neanche a Capodanno e altre due persone sono morte a Homs. Morti anche in Pakistan dove almeno tre persone sono state colpite da proiettili vaganti sparati in aria durante i festeggiamenti del Capodanno a Karachi, festeggiamenti che hanno fatto decine di feriti. In Europa i primi a cominciare le celebrazioni sono stati i russi: decine di migliaia di persone si sono radunate nella piazza Rossa di Mosca per assistere ai fuochi d’artificio. A Londra, il cui Capodanno era dedicato alle Olimpiadi, 250.000 persone hanno ammirato il tradizionale spettacolo pirotecnico sul Tamigi che segue i 12 rintocchi del Big Ben. Anche quest’anno è stata di scena la New Year’s Day Parade o sfilata di Capodanno con oltre 10mila artisti provenienti da 20 Paesi di tutto il mondo: ballerini, acrobati, cheerleader, musicisti e performer hanno sfilato nel cuore della città per un festival delle nazioni, rispettando il tema delle Olimpiadi e del Giubileo di diamante della Regina. Durante la notte è riuscito a fare capolino anche il movimento di protesta Occupy, di cui alcuni militanti sono convenuti allo Zuccotti Park, divenuto la culla del movimento dopo lo sgombero della protesta da Wall Street.
Oltre 360.000 persone a Parigi, si sono radunate lungo le Champs Elysees e vicino alla Tour Eiffel. A Berlino in 400.000 hanno atteso l’arrivo della mezzanotte davanti alla Porta di Brandeburgo. A Vienna il Capodanno più romantico per eccellenza grazie alle note del valzer e delle operette viennesi nel Municipio, nella maggior parte dei grandi e storici alberghi della città e al Kaiserball, il Gran Ballo di Vienna, nel palazzo imperiale dove è possibile anche cenare: ma l’appuntamento classico è il primo gennaio con il concerto di Capodanno dei Filarmonici, trasmesso in tutto il mondo, nella sala dorata del Musikverein. Numerosi appuntamenti anche lungo il Silvesterpfad, il percorso di San Silvestro, nella città vecchia, con balli, canti e specialità enogastronomiche viennesi. A New York è stata la popstar Lady Gaga insieme al sindaco della città, Michael Bloomberg, ad azionare la sfera luminosa ricoperta da 2.688 cristalli liquidi e alimentata da 32.256 led, che come ogni anno è scesa dalla torre sulla piazza per augurare a tutti un buon anno liberando nel cielo centinaia di migliaia di coriandoli con su impressi i desideri scritti in queste settimane da visitatori e newyorkesi sul muro delle speranze, il New Year’s Eve Wishing Wall, allestito nel Times Square Visitor Center.Altrettanto suggestivo il Capodanno organizzato a Central Park con la Emerald Nuts Midnight Run, maratona di 6 chilometri partita subito dopo il brindisi e accompagnata da parate in costume, musica e fuochi d’artificio. Giochi pirotecnici anche a Brooklyn a Grand Army Plaza.